Namasté Zenine,
ricordate l'articolo dedicato alla doppia detersione? Nella parte conclusiva, ho presentato alcuni saponi per il secondo step per sostituire i 'classici' detergenti viso (quelli in formato liquido).
Oggi vorrei approfondire insieme a voi il tema dellla cosmesi solida! Se ne parla tantissimo e la varietà e l'assortimento di questa nuova forma di cosmetici sta diventando sempre più ampia e specializzata. Se un tempo l'unico cosmetico solido era la saponetta per le mani, oggi la selezione è decisamente più vasta: shampoo, balsami, impacchi, detegenti esfolianti, struccanti, creme.... Insommma, non manca davvero nulla!
Dei cosmetici solidi se ne parla tanto e sono sempre più diffusi. Ecco le domande a cui cercherò di rispondere in questo nuovo appuntamento di oggi!
- Come sono fatti i cosmetici solidi? Perché vengono definiti 'ecologici'? Fanno davvero bene all'ambiente o è solo una moda?
- Quali sono le differenze rispetto a loro antenati liquidi? Fanno schiuma? Funzionano davvero?
- Uso e conservazione: come usare e conservare i solidi per farli durare di più.
- Pregi e difetti (nessuno è perfetto!)
La rivoluzione ecologica nel mondo della cosmesi
Negli ultimi decenni l’industria cosmetica ha continuato a fare progressi con formule sempre più efficaci e performanti, mentre noi consumatori troviamo soluzioni sempre nuove e più specializzate per la skincare e per l’haircare. Contemporaneamente, la direzione della ricerca applicata alla cura del corpo ha dovuto fare i conti con nuove esigenze, di carattere globale, che hanno interessato tutto il pianeta. “La plastica inquina”, “l’acqua non va sprecata”, "'trasizione ecologica".: l’industria cosmetica non poteva ignorare tutto questo!
L’attenzione per il pianeta o, per dirlo meglio, l’interesse per un consumo più responsabile, ha indirizzato (crediamo anche un po’ forzatamente) i produttori a diminuire gli sprechi nella fase di realizzazione dei cosmetici e anche a ridurre l’uso di materiali inquinanti, sia nella fase di produzione che in quella di confezionamento del prodotto.
Per chi ha qualche anno in più, lo shampoo in barretta non è proprio una novità degli ultimissimi anni. Sul finire del secolo scorso bastava fare un viaggio a Londra o nelle capitali europee e trovare qualche shop che vendeva cosmetici nella forma solida appunto. Allora erano davvero in pochi ad essere attirati da questo tipo di prodotto e, a dirla proprio tutta, non sempre erano all’altezza di quelli liquidi. Non sappiamo come sia andata esattamente; sicuramente negli anni i laboratori cosmetici hanno iniziato a fare prove su prove e alla fine sono stati lanciati sul mercato sempre più prodotti in forma solida per la cura della pelle, dei capelli e per l’igiene personale in forme e in pacchetti ben diversi dai quelli a cui eravamo abituati. La qualità è molto diversa rispetto ai primi cosmetici solidi e possiamo già anticipare che la ricerca ha dato ottimi risultati.
Come sono fatti i cosmetici solidi
Questi nuovi cosmetici somigliano tantissimo alle saponette. Ma - attenzione - ci sono delle differenze:
- i colori sono naturali (perché sono realizzati con materie prime vegetali) e spesso all’interno dello stesso prodotto sono visibili più gradazioni: strisce e puntini che gli danno l’aspetto di un prodotto realizzato in casa;
- le forme sono le più diverse, quadrati e rettangoli il più delle volte. Non mancano forme più arrotondate e suggestive (a forma di fiori o ciambelle);
- vengono avvolti con un packaging ecologico. Semplice e piacevole, il cosmetico è impacchettato con materiali che possono essere riciclati al 100%. Possiamo ritrovare confezioni di carta o di alluminio rigido.
Fin qui niente di particolarmente nuovo, potrebbe obiettare qualche lettrice. Ciò che rende rende i cosmetici solidi una novità ecologica è ancora un’altra: la lavorazione a secco. Usando una parola del linguaggio tecnico, possiamo dire che stiamo parlando di una cosmesi anidra (letteralmente 'senza acqua'). Nella formula di questi cosmetici, infatti, manca l’acqua, completamente o del tutto. Ed è proprio questa la caratteristica più importante, quella che - unita alle precedenti - ci permette di parlare di una vera e propria rivoluzione ecologica nel mondo della bellezza.
Questo aspetto merita un approfondimento. Soffermiamoci un attimo sull'assenza di acqua (totale o parziale). Rappresenta la differenza sostanziale rispetto ai cosmetici classici, ma, in termini pratici, cosa comporta? Tanto! Vediamolo subito
Un cosmetico anidro:
- non ha bisogno di un packaging idrorepellente (plastica);
- ha una maggiore concentrazione di attivi: a differenza dei liquidi, il primo ingrediente non è l'acqua.
- Maggiore concentrazione = maggiore resa. (In media, 60gr di Shampoo solido sostituiscono 200ml di shampoo liquido);
- Maggiore resa = maggiore durata;
- Maggiore durata = risparmio;
- Non hanno bisogno di emulsionanti e siliconi. i conservanti sono presenti in quantità ridotta
- sono molto più pratici e facili da portare ovunque. Per portare in viaggio il proprio shampoo preferito non sarà più necessario ricorrere al travel size.
A me basterebbe anche solo quest'ultimo punto per 'convertirmi al solido'. Mettersi a travasare shampoo e bagnoschiuma nei contenitori in formato viaggio da esporre prima dell'imbarco in aereo è sempre stato uno strazio. Al rientro poi, va tutto ripulito e asciugato perfettamente. Insomma, vuoi mettere la comidità di doversi poratre indietro un pezzo di sapone!
E quelli liquidi?
Nei cosmetici liquidi viene utilizzata in media una percentuale di acqua altissima, pari a circa l’80% del peso totale del prodotto. All’interno vengono poi inseriti tutti gli attivi (gli ingredienti benefici), che occupano il restante 20%. Gli ingredienti devono essere trattati in vari modi perché possano sciogliersi: molti di questi non sono idrosolubili. Le loro particelle più piccole resterebbero separate da quelle dell’acqua: diventa così necessario aggiungere emulsionanti (sostanze che permettono ad acqua e olio di miscelarsi) e siliconi (sostanze che creano una barriera protettiva che non assorbe acqua). Emulsionanti e siliconi sono sostanze indispensabili per rendere il prodotto finale fluido e ben amalgamato, cremoso al punto giusto per essere piacevole da usare. In un cosmetico solido, non sono necessari.
Infine, c’è anche un altro elemento estremamente importante da considerare: i cosmetici liquidi sono suscettibili di proliferazione di batteri e funghi. Questi possono svilupparsi proprio in acqua ('dove c'è acqua, c'è vita...') e alterano la composizione del cosmetico liquido fino a renderlo inutilizzabile e soprattutto dannoso. Nelle formule dei cosmetici su base acquosa, per garantirne la conservazione, i produttori devono aggiungere conservanti e additivi che spesso non sono né naturali, né bio-compatibili con la pelle e l’organismo.
La cosmesi anidra, un concentrato di benessere naturale
Se nei cosmetici liquidi l’ingrediente principale è appunto l’acqua (in 100 millilitri di prodotto ne occupa 80); nei cosmetici solidi chi prende il posto di questa percentuale così alta? Vi rispondiamo subito, i principi attivi. Questa nuova cosmesi predilige una maggiore concentrazione di attivi naturali:
- estratti vegetali liquidi: oli e burri ottenuti dai semi e dai frutti,
- estratti vegetali solidi: erbe ricavate da radici, foglie e fiori.
La cosmesi anidra utilizza principalmente ingredienti solidi (per le esperte di spignatto, viene abolita la fase A e si procede solo con le fasi B e C). La base è grassa: al posto dell’acqua l’aggregante è un burro o un olio denso. Quindi, nella formula troviamo 3, 5, 7 burri e oli mescolati a secco con gli estratti delle piante, scelti in base alla finalità del prodotto (erbe calmanti per la pelle sensibile, stimolanti per la ricrescita dei capelli, astringenti per la pelle grassa).
L’ulteriore caratteristica dei cosmetici solidi è la concentrazione, un panetto (si chiamano così i cosmetici solidi) è piccolo, super attivo, pratico da usare perché spesso serve per il viso e il corpo contemporaneamente e lo si porta con sé in palestra o nella borsa da viaggio, perché è compatto.
Un panetto per curare corpo e pianeta
In poco meno di 100 grammi (la dimensione media va dai 50g ai 75g), c’è la quantità di attivi che verrebbe sciolta in 2 o 3 bottiglie di prodotto liquido equivalente. Come per dire che invece di comprare 3 bottiglie di plastica, si acquista un solo shampoo solido e lo si usa per lo stesso tempo delle 3 bottiglie.
Attenzione però, il risparmio non è immediatamente visibile. I solidi possono essere leggermente più costosi di quelli liquidi (essendo più concentrati, al produttore costano di più in termini di materie prime). Tuttavia - se usati correttamente - durano molto più a lungo.
Curiosità: da una news molto interessante, abbiamo scoperto che con un camion pieno di shampoo solidi si possono fare gli stessi lavaggi che si farebbero con le bottiglie di shampoo liquido contenute in 15 camion. Pensate a quanto carburante in meno per il trasporto!
Questa notizia non ha bisogno di commenti, mette in evidenza quanto sia più ecologico usare i cosmetici solidi, scegliendoli si realizza un consumo zero waste: meno carburante per il trasporto dei prodotti, meno inquinamento per il pianeta - meno plastica. Ritornando ai quesiti iniziali, direi che la cosmesi solida è anche più ecologica (non è solo una moda!).
Difetti della cosmesi solida
Fin qui sembrerebbe che i cosmetici solidi siano la scelta perfetta. Ma, la perfezione non esiste e qualche piccolo difetto ce l'hanno anche loro.
- Il costo è generalmente maggiore rispetto ai liquidi. Un panetto può sostituire fino a 2-3 flaconi di shampoo, ma solo un uso corretto permette un concreto risparmio economico (a breve tratteremo la questione 'uso e conservazione').
- Possono risultare difficili da dosare: un po' perché non siamo abituati, un po' per il pregiudizio che producano poca schiuma: fatto sta che con un panetto può essere facile esagerare. Il danno è doppio: da un lato si spreca più prodotto; dall'altro si finisce per valutare un prodotto come 'troppo aggressivo' quando in realtà si è solo esagerato con il dosaggio.
- Non va lasciato in ambiente umido. Se lo si lascia a contatto con l'acqua, perde la sua identità di solido per diventare morbido e ... facile da sprecare e contaminare! Assorbendo acqua, si favorisce la proliferazione di muffe e batteri.
- Pratico e compatto: un minimo di attenzione in più ci vuole. Se il classico flacone di plastica lo si può mettere lì, sul bordo della vasca, con il solido va fatta attenzione. Dopo ogni uso, il panetto va asciugato, messo al riparo dall'umidità e riposto nel suo porta-sapone.
"Il panetto dove lo metto? Come conservare i cosmetici solidi"
Vi racconto un breve aneddoto. Fiduciosa e felice di partecipare alla 'svolta ecologica' passando alla cosmesi solida, dopo il mio primo uso mi ritrovai tra le mani vari panetti scivolosi che non sapevo dova poggiare. Sul bordo della vasca? Proprio no (a parte che scivolerebbe via, ma poi si impregnerebbe d'acqua per diventare 'cremoso' e pronto a consumarsi da solo.Magari finisce pure a terra e ... scivolo via!
E iniziata così la mia ricerca di un portasapone capace di valorizzare al massimo un solido:
- Plastica e ceramica senza fori non sono proprio una scelta ottimale: la probabilità che si creai un fondo acquoso dove il prodotto si disperda è davvero molto alta.
- Bocciati anche quelli in metallo: a meno che la grata non sia in acciaio inossidabile, la ruggine è garantita.
Ecco i portasapone che hanno superato i miei "test di usabilità":
- Portasapone in bambù. Il bambù è un materiale davvero straordinario: ecologico, resistente, duraturo e anche bello! Il portasapone in bambù è una buona scelta.
- Luffa: ebbene sì, la lista degli usa della luffa aumenta ancora (dovrò aggiornare l'articolo dedicato alla luffa!). Questa straordinaria spugna 100% vegetale è anche una soluzione per conservare i propri solidi in quanto permette una corretta traspirazione/asciugatura del prodotto.
- Contenitore del prodotto: la scelta più ovvia! Carta o alluminio che sia, sempre dopo averlo asciugato, si può conservare il panetto nel suo stesso packaging!
Il trucco in più: lasciugate sempre il prodotto prima di riporlo su un portasapone. L'acqua e l'umidità possono danneggiarlo e limitare molto i suoi benefici.
L’offerta
Come dicevamo all'inizio, se prima esisteva solo lo shampoo in barretta, oggi l'offerta è diventata vastissima! Tutti i produttori, spesso piccoli ma attenti alla qualità, hanno scelto di offrire ai consumatori (sempre più esigenti e attenti all'ecologia) una gamma completa di cosmesi solida.
Quali prodotti possiamo trovare? L’elenco presto aumenterà e ci troveremo ad aggiornarlo. Per ora, i cosmetici solidi (quelli con tutte le caratteristiche che abbiamo scoperto) sono:
- Detergenti per il viso
- Saponi per il corpo (spesso in un unico panetto viso & corpo)
- Maschere viso
- Trattamenti esfolianti per il viso e per il corpo
- Shampoo
- Balsami capelli
- Impacchi per capelli (adatti anche allo styling)
- Crema corpo (da usare in doccia)
- Detergenti per l'igiene intima
Su ZenStore la famiglia dei solida è diventata sempre più numerosa! Ecco una breve carrellata dei marchi di cui troverete la linea solida:
- ZenStore: i saponi artigianali ayurvedici sono cosmetici solidi adatti alla detersione di viso, mani e corpo!
- Enooso realizza shampoo, balsamo e bagnodoccia per ogni esigenza di pelle e capelli. Sono due i detrergenti specifici per la pelle del viso (di cui uno esfoliante).
- Alkemilla: Shampoo, balsamo, ma anche detergente viso (anche esfolianti) e detergente intimo.
- Officina Umbra: saponi artigianali specifici per cura della pelle: bagnodoccia e saponi per delicati per il viso!
- Un Fior di Sapone: anche in questo caso, un marchio che offre una produzione artigianle di 4 saponette adatte alla cura delle pelle dio viso e corpo!
- Anarkhìa Bio: una linea 'alternativa' che da poco ha lanciato la sua linea solida Tribe. Anarkhìa Bio si occupa principalmente di capelli. Pertanto, troverete: shampoo, balsamo e impacchi per ogni chioma. Ma c'è anche uno scrub corpo!
- BioMagarìe: approdate da poco su ZenStore, BioMagarie propone la sua prima linea di cosmetici! Quattro 'magici' saponi per una routine di bellezza completa: shampoo, balsamo, detergente e crema corpo.
E voi: siete rimaste colpite dai cosmetici solidi e li avete già introdotti nella vostra routine? Vi siete trovate subito bene? Quale sono le vostre considerazioni a riguardo? Commentate e fateci