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Tisane. Le erbe officinali per contrastare la cellulite

Tisane. Le erbe officinali per contrastare la cellulite

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Namasté Zenine,
come vi ho promesso qualche settimana fa, l’articolo di oggi tratterà nuovamente della cellulite con un focus particolare verso un’altra categoria di rimedi naturali per contrastarla, quella delle erbe officinali.

Se non l’avete già fatto, vi invito a leggere il primo articolo dove troverete indicazioni per riconoscere il tipo di cellulite e una prima categoria di prodotti naturali con cui è possibile intervenire: oli vegetali e oli essenziali.

La cellulite non è tutta uguale: Il primo articolo è indispensabile per capire cos’è la cellulite e come riconoscerla. Insomma, è il primo step da cui partire, il riscaldamento prima della gara! Fatelo.

Cellulite e Fitoterapia

Nel corso dei vari articoli dedicati alla cellulite (vi anticipo che ce ne saranno altri: il tema è davvero pregnante ed è impossibile esaurirlo in un solo articolo) vi parlerò di diverse tipologie di prodotti naturali anticellulite. La cellulite non è sempre e solo un problema estetico. Se ad alcuni stadi la cellulite (possiamo distinguerne 4 stadi) è un inestetismo in qualche modo curabile, trascurandola potrebbe diventare un problema maggiore. La cellulite si presenta come manifestazione esteriore di un malfunzionamento che interessa la circolazione sanguigna e linfatica. Tutto questo può comportare: gambe gonfie, pesanti, stanche, dolore alla palpazione, eccesso di grasso, ecc... In definitiva, la cellulite merita tutte le attenzioni e le cure che si perseguono per raggiungere uno stato benessere, non solo per seguire dei canoni estetici.

Qui entra in gioco la fitoterapia, che si basa sull’uso delle piante (e dei suoi derivati) nel trattamento e nella prevenzione (una fase importantissima) di varie problematiche legate alla salute, nonché nel mantenimento di un buono stato di salute e benessere. Il termine compare per la prima volta nel 1913. In tutti questi anni, la fitoterapia ha continuato il suo corso diventando in alcuni paesi una pratica medica, basata su metodi scientifici, in altri, una pratica basata sui criteri della medicina tradizionale.

Quel che è sicuro è che le piante e i loro derivati continuano e continueranno a suscitare grande interesse da parte della comunità scientifica e che integrarle nel trattamento delle problematiche più comuni, come la cellulite, può essere un valido aiuto! Il discorso relativo alla fitoterapia è davvero ampio: la mia breve introduzione vuole solo permettervi di comprendere quanto valore e quanto interesse scientifico e medico abbia suscitato (e continuerà a farlo) il ricorso al mondo vegetale, che affonda le sue radici nella notte dei tempi. Perché, usando un’espressione a me cara, la fitoterapia non è un’opinione!

La cellulite, brevemente, indica uno stato che, a determinati livelli, può diventare una vera e propria patologia e non un semplice inestetismo. La Fitoterapia può aiutare a ridurre tutti i dolorosi sintomi correlati alla cellulite e a prevenire l’aggravamento dei sintomi.

Infine, sento di dover sottolineare l’importanza di prendere ogni problema di salute con la massima serietà e di non ricorrere mai all’automedicazione. Anche le piante e i loro derivati devono essere utilizzati con oculatezza e attenzione. Non abbiate timore di chiedere al vostro medico se e come utilizzare i prodotti naturali, soprattutto se state seguendo altre cure farmacologiche (i principi attivi contenuti nelle piante possono interferire con i farmaci che assumete).

Erbe officinali contro la cellulite

Arriviamo subito al fulcro del discorso.  Quali sono le erbe officinali utili a contrastare la cellulite? Tutte quelle che agiscono migliorando la circolazione sanguigna e linfatica! La cellulite parte da lì.

La maggior parte di queste erbe officinali si sono rivelate utili ed efficaci grazie all’azione combinata dei principi attivi in esse contenute. Cioè: è stato dimostrato che un composto vegetale complesso è più efficace di un singolo componente vegetale estratto dalla pianta. Pertanto, l’azione combinata dei principi attivi è funzionale, ma non si comprende ancora bene perché il singolo attivo non sia altrettanto efficace.

Voglio comunque premettere che tutte queste erbe sono state, sono e saranno oggetto di studi, ma non per tutte si è stati in grado di verificarne l’efficacia con metodi scientifici.

  • Tè verde: celebre per le sue capacità antiossidanti e dimagranti. Il suo consumo sembrerebbe aiutare l’organismo a contrastare la formazione di radicali liberi (molecole implicate nel danneggiamento cellulare). Gli attivi presenti nelle foglie di tè verde svolgerebbero un’azione protettiva dalle malattie cardiocircolatorie (di qui l’interesse anti-cellulite). Il tè verde contiene metilxantine (caffeina, teobromina e teofillina) le quali favoriscono il processo di lipolisi (letteralmente “scioglimento dei grassi”). Il tè verde aiuta a dimagrire o meglio, aiuta a sciogliere i grassi localizzati nel tessuto adiposo al fine di metabolizzarli più velocemente a scopo energetico. Queste componenti possiedono anche un lieve effetto diuretico (meno ritenzione idrica quindi) e limitante della fame. L’uso del tè verde è consigliato nei casi in cui è necessario perdere peso.
  • Erba Mate: conosciuta anche come tè paraguaiano/brasiliano (sì, il suo paese di origine è proprio l’America latina, dove la consumano al posto del caffè). Le foglie di erba mate contengono alcune sostanze presenti anche nel tè verde: teofillina e teobromina. In più, ritroviamo mateina e polifenoli. Spiccano, in questa sede, le sue proprietà sazianti, diuretiche e protettive dell’apparato cardiovascolare. Il consumo di questa bevanda aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso e a contrastare, di conseguenza, la ritenzione idrica, la causa delle gambe gonfie e pesanti. L’erba mate è energizzante: ricorretevi in caso di stanchezza, ma non in presenza di ansia e insonnia.
  • Betulla: una pianta amante dei climi freddi. In fitoterapia è rinomata per le sue funzioni diuretiche, antinfiammatorie e antiedemigene. Utile nel contrastare gli edemi degli arti inferiori. La funzione diuretica è fondamentale: aiutare l’organismo a smaltire i liquidi in eccesso è fondamentale nella lotta alla ritenzione idrica e, di conseguenza, alla cellulite.
  • Vite rossa: di massimo interesse è la sua azione vasoprotettrice, antiossidante e tonificante. Il suo consumo è indicato in presenza di: pesantezza gli arti inferiori, edemi, ritenzione idrica, fragilità capillare. Curiosità: il colore dipende dalla presenza di antocianine, polifenoli antiossidanti presenti in molte verdure viola o rosse (melanzana e raddicchio, ad esempio).
  • Rusco: meglio conosciuto come “pungitopo” (perfetto in questo clima prenatalizio). Il rusco rappresenta un valido rimedio in casi di insufficienza venosa, edemi (esiste proprio una cellulite edematosa), gambe stanche e pesanti (a causa della ritenzione idrica).
  • Ananas gambo: al contrario del frutto, il gambo di ananas non contiene un elevato livello di zuccheri. Può essere utilizzato per ridurre edemi e favorire il dimagrimento. Il suo segreto? Contiene bromelina, termine con cui si indicano enzimi ad azione antinfiammatoria, antiedemigena e digestiva.
  • Orthosiphon: originaria del sud est asiatico dove viene utilizzata per preparare il “tè di Giava”, questa pianta vanta proprietà benefiche nel contrastare ritenzione idrica e edemi. Ottima in abbinamento con il gambo di ananas.
  • Equiseto: chiamato “coda cavallina”. L’uso dell’equiseto è indicato nel trattamento degli edemi e delle gambe pesanti. La sua azione drenante è utile in presenza di ritenzione idrica.
  • Ippocastano: noto come “castagna dell’India” per via della sua similarità con il nostro frutto autunnale per eccellenza (che autunno sarebbe senza caldarroste?). I semi di ippocastano contengono sostanze dalle proprietà antinfiammatorie, antiedemigene e vasocostrittrici. Pertanto, l’ippocastano è indicato in tutti i casi di: gambe pesanti e gonfie e insufficienza venosa periferica. Tutto questo fa dell’ippocastano un prodotto eccellente nell’azione preventiva contro la cellulite.
  • Centella asiatica: rinomata nella tradizione ayurvedica, nella medicina occidentale viene utilizzata nei casi cellulite con insufficienza microcircolatoria, gonfiore edematoso, pesantezza degli arti inferiori. La sua azione diuretica viene rafforzata dall’abbinamento con tarassaco e betulla.

Sul sito potrete trovare delle miscele già pronte accuratamente preparate per ottenere l’azione efficace di più principi attivi contemporaneamente.

Come avrete notato, la lista delle erbe officinali è davvero lunga! Per non allontanarmi troppo dall’argomento, ho voluto indicare solo le proprietà di queste piante nel contrastare e prevenire la cellulite e condizioni che possono causarla. Sappiate, però, che ogni pianta vanta molte altre proprietà (solo per fare un esempio, l’equiseto è un famoso rimedio contro la perdita di capelli), ma indicarle tutte sarebbe stato dispersivo. Ma non demordete: non mancheranno altre occasioni per soffermarci su questi doni della natura e scoprirne tutte le proprietà!

Come utilizzare le erbe officinali per ridurre la cellulite?

Per beneficiare degli effetti positivi dei rimedi presentati nell’articolo è imprescindibile un loro uso costante. Abbinate il consumo di questi infusi alle indicazioni sviluppate nel corso del primo articolo.

In sintesi, il tutto deve essere associato ad attività fisica (anche moderata, come camminare), ad un’alimentazione sana ed equilibrata (non intendo dieta dimagrante, non necessariamente almeno: anche donne magrissime hanno la cellulite) che permetta un adeguato apporto di nutrienti per il buon funzionamento dell’organismo. Ah, e non dimenticate di bere… anche le tisane possono rientrare nel conteggio dei liquidi giornalieri assunti!

Consumate quotidianamente infusi a base di una o più piante officinali anticellulite, almeno 2 tazze al giorno (circa 500 ml). Sarebbe preferibile consumarle da sole ma, se preferite, potete aggiungere un po’ di miele.
Non dimenticate di chiedere consiglio al medico qualora abbiate dubbi sull’interazione dei principi attivi contenuti nelle erbe e farmaci che già assumete.

Come sempre, vi lascio alla nostra mascotte, Gaia. Già nel precedente articolo aveva dimostrato di non aver compreso bene il metodo di somministrazione dei rimedi naturali suggeriti (andate a vedere cosa ha combinato nel primo articolo sulla cellulite!). Anche in questo caso deve aver fatto un po’ di confusione: ha inserito le erbe officinali nella vasca da bagno… Beh, almeno in questo caso possiamo dire che un bel bagno rilassante fa sempre bene!

Gaia fa un bagno anticellulite con erbe officinali

Cosa ne pensate? Fatemi sapere!!!

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