Ti senti stressato? Gli oli essenziali per ritrovare l'energia

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Namasté Zenine,
le vacanze estive sono un ricordo lontano e il loro effetto benefico è ormai completamente esaurito. Siamo presi dal turbinio degli impegni quotidiani e tutto questo mette a dura prova chiunque. Ascoltate, il corpo sembra dirci: “fermati, rilassati un attimo. Io non ce la faccio con questo ritmo!”.

Si avvistano le prime decorazioni natalizie e le luci: le città si colorano di rosso, blu, argento e oro. È un periodo speciale che lascia riaffiorare ricordi di momenti felici, ma anche di momenti concitati alla ricerca di regali, ricette, decorazioni, inviti, tutto da conciliare con il lavoro, la famiglia, i figli e quant’altro. Insomma, siamo vicini ad uno dei periodi più felici e più stressanti dell’interno anno!

Ed ecco perché abbiamo deciso di trattare proprio ora questo argomento così importante per la nostra salute: lo stress, in assoluto uno dei temi che mi stanno più a cuore. È in realtà uno degli argomenti più discussi del nuovo millennio: la vita, frenetica e incredibilmente piena di impegni, che conduciamo è il peggior nemico del nostro benessere, e tutto questo si ripercuote sia sul nostro fisico che sulla nostra mente, con effetti devastanti.

Cos’è lo stress?

Lo stress, come l'ansia e la paura, è una reazione fisiologica con cui il nostro organismo reagisce di fronte ai pericoli, presunti o reali. È dunque una reazione normale, che il nostro corpo mette in atto per sopportare tutta una serie di situazioni che purtroppo non possiamo evitare; ma c’è qualcosa che possiamo fare: imparare a gestirlo e a crearci i nostri piccoli momenti di relax. Questo ci permetterà di affrontare meglio e con più vigore le situazioni quotidiane, riuscendo a vedere il tutto anche sotto una nuova luce!

Cosa può provocare uno stress prolungato/cronicizzato?

Gli effetti di uno stress prolungato non si manifestano solo a livello cerebrale, ma anche fisico.

Ecco quali possono essere le conseguenze dello stress prolungato:

  • Abbassamento delle difese immunitarie dell’organismo. A lungo andare, lo stress provoca un innalzamento della produzione di cortisolo (conosciuto anche come “ormone dello stress”). Il cortisolo compromette le capacità dell’organismo e può causare fenomeni infiammatori e ossidativi;
  • Insonnia, mal di testa, ansia;
  • Danni all’apparato cardiovascolare: innalzamento della pressione arteriosa e tachicardia;
  • Disfunzioni digestive: difficoltà a digerire, dolori addominali, aerofagia, alterazioni della flora batterica intestinale, fino ad arrivare a ulcere, reflusso gastroesofageo, colon irritabile.

Insomma, essere sempre stressati porta il nostro corpo ad indebolirsi e questo lo espone a tantissime malattie e disfunzioni.

Le problematiche non si fermano qui. Vi sono infatti anche delle conseguenze “estetiche”, che sono poi manifestazioni di problematiche più gravi all’interno del nostro corpo:

  • Incanutimento precoce: sì, non solo la paura, anche lo stress può far comparire anticipatamente i capelli bianchi;
  • Forfora e/o perdita di capelli anomala, non stagionale;
  • Aumento ponderale: chi è stressato ha difficoltà a seguire un regime alimentare sano e vario e tende ad ingrassare, peggiorando lo stato di benessere di tutto l’organismo.

Lo stress non è un fenomeno secondario. Colpisce tutti nella società odierna: giovani e adulti, nessuno escluso. Ad oggi le pressioni sempre maggiori, gli impegni continui e l’incertezza del futuro portano inevitabilmente allo stress e poi a tutti i temibili effetti collaterali appena elencati.

Lo stress è un meccanismo fisiologico che ha favorito l’evoluzione umana, è dunque impossibile eliminarlo completamente dalle nostra vite, ma possiamo imparare a gestirlo e a limitarne gli effetti negativi.

Come gestire lo stress?

Nella gestione dello stress il fattore ambientale è fondamentale. È un fattore culturale, basato sulla conoscenza e l’esperienza. In pratica, è l’esperienza che insegna ad ognuno i meccanismi rudimentali per gestire lo stress. Pensate all’ansia del primo giorno di scuola o del primo giorno di lavoro: giorno dopo giorno, ci abituiamo alla nuova situazione, capiamo che non c’è nulla di pericoloso e l’ansia diminuisce. Questo aspetto è vitale: il nostro corpo non sarebbe mai in grado di sopportare lo stress del primo giorno per un periodo troppo lungo!

Ma oltre a quello ambientale, che solitamente avviene in modo naturale, ci sono altri fattori che permettono e migliorano la gestione dello stress e che possiamo controllare!

Ecco i punti cardine su cui si svilupperà la serie di consigli per gestire lo stress:

  • Sport
  • Alimentazione
  • Meditazione
  • Aromaterapia

SPORT: Quando si è stressati, si tende a dare alla mente la priorità rispetto al corpo: della serie “devi terminare il lavoro entro stasera, non puoi riposare”. Ma è la mente che parla: il corpo mostra segnali di cedimento e vuole un break, ma il tuo senso del dovere ti impedisce di ascoltarlo. Magari prepari l’ennesimo caffè del giorno e vai avanti, senza badare ai segnali che ti stai dando.
Cosa si può fare in queste circostanze così comuni? La soluzione è lo sport: durante la pratica sportiva, le esigenze del corpo si antepongono meccanicamente a quello che il nostro imperativo categorico morale ci impone. Per questo motivo, lo sport aiuta nella gestione dello stress e ci avvia ad un’altra esperienza essenziale: imparare a comprendere il nostro corpo.

ALIMENTAZIONE: Sì, l’alimentazione riveste un ruolo essenziale anche nella gestione dello stress. Se il corpo non assume la giusta quantità di nutrienti, come potrà mai essere pronto di fronte alle prove della vita? E non sto parlando solo esagerazioni alimentari: anche mangiare troppo poco e non assumere la giusta quantità di vitamine, sali minerali e quant’altro indebolisce il corpo. Il cervello è piccolissimo, ma consuma davvero tanto! Una dieta ben equilibrata permetterà al corpo di riuscire a sopportare meglio la quotidianità, e al cervello di essere più reattivo!

MEDITAZIONE: si tratta di un ambito di studio ancora da esplorare, le cui potenzialità non sono ancora del tutto note. Attualmente, la pratica meditativa più studiata dalla comunità scientifica è la mindfullness o meglio: la mindfullness-based stress reduction (MBSR). Qual è l’effetto di questa pratica? Fare in modo che gli effetti delle emozioni non arrivino ai vari organi (quindi, la pratica della mindfullness può aiutare a non avere mal di pancia prima di un colloquio di lavoro). Può sembrare un aspetto lontano dalla nostra cultura, ma le ricerche scientifiche che avvalorano l’efficacia di tale pratica nella riduzione dello stress sono sempre di più.

Come si pratica la mindfullness? Questa pratica consiste nel pensare, nell’osservare eventi reali (non immaginari) della propria vita, senza giudicarli. Bisogna “semplicemente” vedere scorrere ciò che si vive. I benefici si ottengono con una pratica regolare e quotidiana: rivolgetevi ad una guida che vi insegni; in seguito potrete praticarla da soli quando volete. Tale pratica aiuta a regolare la nostra “farmacia organica”: regola ormoni, come dopamina e noradrenalina, come farebbe un farmaco, ma senza effetti collaterali. Mica male!

Non eliminate subito l’idea di questa pratica perché poco convenzionale e lontana dalla nostra cultura: non immaginate di dovervi sedere a gambe incrociate e dire “ohm” (quel livello di meditazione è davvero elevato e non può essere un punto di inizio). Anche certe pratiche sportive abituano alla mindfullness: uno sport richiede impegno, concentrazione e induce a pensare solo ed esclusivamente a quello che si sta facendo.

AROMATERAPIA: ne avete mai sentito parlare? L’aromaterapia è un ramo della fitoterapia che prevede l’utilizzo degli oli essenziali per offrire benessere fisico e psichico e fornisce uno strumento di aiuto nella gestione dello stress. L’aromaterapia, a dispetto del nome, non si limita al solo ambito olfattivo, ma anche a quello topico (massaggi, bagni aromatici, impacchi, ecc...).

Gli oli essenziali sono pregiati prodotti estratti dalle piante aromatiche attraverso processo di distillazione e processi meccanici (spremitura a freddo). Pur chiamandosi “oli”, non sono oli nel senso comune del termine e non hanno nulla con gli oli vegetali (come l’olio di mandorle o di cocco). Il termine olio, in questo caso, indica che essi hanno una densità maggiore rispetto all’acqua. Fin dall’antichità gli oli essenziali venivano usati sfruttando il forte odore aromatico per cerimonie religiose ma anche per recare benessere alla persona.

Come utilizzare gli oli essenziali per favorire il raggiungimento di uno stato di calma?

Avete mai pensate che diffondere la casa di aromi rilassanti possa aiutarvi? L’aromaterapia non è un’opinione: molti sono gli studi che cercano di comprendere in che modo un odore influenza il nostro stato.

Gli oli essenziali sono strumenti eccellenti per diffondere nell’ambiente profumazioni a scopo funzionale. Un buon profumo è uno strumento di benessere: l’avreste mai detto? Forse uno dei consigli che richiede meno sacrifici!
Esistono vari modi per diffondere gli oli essenziali nell’ambiente:

  • Bagni aromatici. Ideale per la sera. Cosa c’è di meglio che ritemprarsi da una lunga giornata di impegni? Un bel bagno caldo! Non serve l’idromassaggio (anche se non è controindicato!): anche un olio essenziale può fare la differenza. Quindi, cacciate via tutti i pensieri e dedicatevi solo a quello che state facendo e che vi meritate (ricordate la mindfullness?).
  • Diffusori: oltre all’odore, garantiscono anche un certo stile! Sono veri e propri complementi d’arredo. Sul nostro sito potete trovare vari modelli di diffusori in pietra lavorati a mano. Assicuratevi solo di posizionarli lontano dalla portata dei bambini e degli animali domestici.
  • Incensi: gli incensi hanno la capacità di trasformare l’atmosfera in un solo,semplice gesto. Meglio se abbinati ad un'illuminazione soffusa e rilassante per gli occhi. Le profumazioni sono tantissime e davvero uniche!

Con gli oli essenziali è possibile effettuare anche dei massaggi rilassanti. In questo caso, gli oli essenziali non vanno utilizzati puri sulla pelle, ma diluiti in olio vettore (olio di mandorle, ad esempio). I massaggi sono la scelta ideale per decontrarre i muscoli, per trovare sollievo dalla cervicale e dal mal di testa, mal di schiena e dolori in genere. Il massaggio è l’apoteosi del relax!

Quali sono gli oli essenziali da utilizzare?

Sono tanti i momenti in cui ritagliarsi uno spazio per rilassarsi. Non c’è un momento migliore di un altro: sarete voi a scegliere il momento giusto!

Potete portare con voi il vostro olio essenziale preferito e inalarlo un po’ nei momenti più difficili (traffico, riunioni, prima di un esame). In questi casi, optate per gli oli che rilassano e danno energia (mandarino – gelsomino – neroli - basilico). Per i momenti di relax assoluto, invece, concedetevi quelli più rilassanti, capaci di indurre un profondo stato di calma (lavanda – camomilla - salvia).

Potete utilizzare anche direttamente le erbe officinali: fiori di lavanda, fiori di arancio dolce. Ideali per pot-pourri ma anche – perché no – per una bella tisana calda e “coccolosa” da sorseggiare lentamente mentre si libera la mente!

NOTA: per chi possiede animali domestici. Gli oli essenziali indicati possono essere benefici anche per gli amici a quattro zampe. Maggiori accortezze devono essere seguite se si è in possesso di animali di piccola taglia (gatti, conigli e uccelli). Per i cani, invece, è possibile utilizzare (disperdendo l’aroma nell’ambiente): lavanda, lemongrass, menta e cardamomo. Ovviamente, come per l’uomo, ogni animale è diverso. Se avete dubbi, chiedete pure al vostro veterinario di fiducia!

Gestire lo stress è un passo imprescindibile per chi ricerca uno stato benessere! E la natura può aiutarti in un modo sorprendente e unico.

Ed ecco la la nostra mascotte, Gaia, in piena fase di relax..... Si starà rilassando davvero?

E voi, come vi sentite in questo periodo?

 

 

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