Namasté Zenine,
pronte per un altro appuntamento alla scoperta del fantastico mondo dei prodotti naturali?
Oggi l’attenzione va alla cura dei capelli e lo faremo andando a conoscere meglio un'erba ayurvedica che dovete assolutamente conoscere e provare: il sidr!
Ne avete mai sentito parlare? Si tratta di un’erba naturale sorprendente e multifunzionale (deterge, purifica, rinforza i capelli, volumizza). Non male, vero?
Sidr
Il nome Sidr si riferisce, comunemente, alla polvere ricavata dalle foglie di un albero sempreverde capace di resistere a climi aridi: lo Ziziphus Spina-Christi. Botanicamente, appartiene al genere Ziziphus, che a sua volta rientra nella famiglia delle Rhamnaceae. La pianta di Ziziphus, avendo la capacità di resistere al calore e alla siccità, cresce nelle aree tropicali e sub-tropicali: Nord Africa, Medioriente e India. L’albero ha una struttura maestosa: non si distingue per l’altezza, ma le sue fronde sono così larghe da renderla perfetta sia a scopo ornamentale che ristorativo (regala molta ombra).
Se fate un viaggio in Egitto, potreste vedere molti di questi alberi, utilizzati (tra le tante cose) per offrire un punto di ristoro ai visitatori.
Al genere Ziziphus appartengono circa 50 specie di piante. Rientrando nella stessa famiglia botanica, presentano caratteristiche simili, ma differiscono, ad esempio per le altitudini a cui riescono a crescere.
Oggi ci concentreremo sulle due piante del genere Ziziphus più utilizzate nell’ambito della fitocosmesi.
Questi sono i nomi botanici:
- Ziziphus Spina-Christi
- Ziziphus Nummularia M. (La M. sta per Philip Miller, un botanico scozzese)
Nell’INCI della polvere ad uso cosmetico vengono indicati così:
Per uso cosmetico, vengono utilizzate le foglie essiccate, successivamente ridotte in polvere.
Sidr - Ziziphus Spina Christi - Giuggiola di Cristo
Il nome “Spina Christi” si riferisce alla tradizione cristiana. Sembra, infatti, che la corona che Gesù indossò prima di essere crocifisso, fosse realizzata proprio con questa pianta.
Sidr - Ziziphus Jujuba – Dattero cinese
Originario dell’Africa settentrionale, venne esportato in India e in Cina. Ritroviamo questa specie di Ziziphus anche in italia. I Romani furono i primi ad importarlo, ma furono i veneziani a valorizzarlo maggiormente: in verità non per l’uso cosmetico, bensì per i suoi succulenti frutti, conosciuti con il nome di dattero cinese.
Prima di andare a conoscere nel dettaglio queste le due polveri cosmetiche estratte dalle foglie di queste piante, voglio fare una breve precisazione sulla nomenclatura comune:
Il sidr viene chiamato anche henné neutro. Con il termine Hennè ci si riferisce, però, a ben altra pianta: la lawsonia inermis. Dalla polvere estratta dalle foglie essiccate della lawsonia inermis si ricava l’Henné (puro). La polvere estratta dalla Lawsonia inermis è l’unica polvere tintoria capace di colorare in maniera permanente i capelli e di coprire i capelli bianchi (colora temporaneamente anche la pelle. Viene usata anche per tatuaggi temporanei!).
Il termine “hennè neutro” è quindi improprio, ma viene usato spesso per identificare il sidr e la cassia obovata (un’altra pianta da cui si ricava un’erba utile nella cura di pelle e capelli).
Il sidr non colora e non copre i capelli bianchi. Non è una polvere tintoria.
Ora torniamo al nostro sidr. Le due specie di Ziziphus presentano proprietà cosmetiche simili. Per questo motivo vi parlerò delle loro proprietà e del loro uso insieme.
Sidr: proprietà cosmetiche
La polvere di sidr ha proprietà:
- Detergenti e purificanti: grazie al suo contenuto di saponine vegetali, è capace di pulire cuoio capelluto e capelli. Può sostituire lo shampoo, garantendo una detersione delicata.
- Antinfiammatorie: utile nei casi in cui il cuoio capelluto risulti irritato e provochi prurito.
- Antiforfora: contrasta la formazione della forfora e aiuta a mantenere un cuoio capelluto sano e integro.
- Fortificante: agendo sia a livello di cuoio capelluto che di fibra capillare, è ideale per trattare i capelli fragili, danneggiati e secchi.
- Volumizzante: permette di ottenere capelli sani, setosi e vaporosi.
- Aiuta a fissare il colore ottenuto dall’utilizzo di erbe tintorie (henné puro).
Tutto queste proprietà sono possibili grazie alla sua composizione.
La polvere di sidr contiene:
- Saponine: è un’erba lavante!
- Mucillagini: la capacità principale delle mucillagini è quella di trattenere molta acqua (serve alle piante per contrastare l’essicamento). Sono le mucillagini a conferire a questo estratto proprietà lenitive (ideali contro prurito, forfora e irritazioni).
- Vitamine.
- Tannini.
- Sali minerali.
Sidr: preparazione e usi cosmetici
Dopo tanta teoria, è arrivato il momento di scoprire come si usa! Puoi utilizzare questa la polvere di sidr per:
- Detergere i capelli in modo delicato (sostituisce lo shampoo!).
- Ridurre le irritazioni del cuoio capelluto (forfora, prurito, arrossamenti).
- Rinforzare capelli secchi, fini, danneggiati.
- Donare volume e splendore ai capelli.
Preparazione: per preparare un cosmetico degno di una SPA, vi basterà davvero poco. Bisogna semplicemente idratare la polvere di sidr con acqua calda, non bollente. Contiene molte mucilligini ed è quindi sufficiente una piccola quantità di polvere (le mucillagini assorbono molta acqua).
- 30 gr di sidr in polvere se avete capelli corti
- 60-70 gr se avete capelli lunghi.
Sono dosi indicative: solo l’esperienza vi insegnerà la quantità ideale per i vostri capelli.
Versate la polvere in un contenitore (va bene tutto, eccetto il metallo) e aggiungete l’acqua calda un poco alla volta, a filo, per evitare la formazione di grumi. Assorbe tanta acqua, ma ha i suoi tempi! Ideale, sarebbe farla riposare un po', per permetterle di idratarsi al meglio.
Mescolate fino ad ottenere una pasta omogenea e non eccessivamente densa: deve essere simile ad uno yogurt. A differenza di altre polveri cosmetiche, il sidr ha un odore gradevole. La pasta ottenuta, sempre in virtù della presenza di mucillagini, avrà una consistenza vischiosa ma non appiccicosa.
Se dovessero formarsi grumi, potete frullare con un frullatore ad immersione, oppure mescolare molto, molto energicamente.
A questo punto avrete tra le mani una pasta che potrete applicare sui capelli sia per lavare che per rinforzare, volumizzare e lucidare i vostri capelli!
Impacco con polvere di sidr: applicate la pasta sui capelli (asciutti o umidi). Applicate bene la pasta sul cuoio capelluto e sulle lunghezze. Massaggiate con i polpastrelli con movimenti circolari (il massaggio, oltre a rilassare, favorisce la riattivazione della circolazione capillare: tutto questo significa cuoi capelluto sano e capelli più forti). Avvolgete la vostra chioma “impastellata” con una cuffia o un asciugamano umido e caldo.
Shampoo: per un lavaggio delicato, lasciate in posa per 10-15 min. Risciacquate con acqua tiepida (mai usare acqua troppo calda!) e, se volete, applicate un balsamo prima di procedere all’asciugatura. Il sidr vi lascerà i capelli puliti, morbidi e vaporosi!
Impacco ristrutturante: Per un’azione rinforzante più intensa, aumentate il tempo di posa: da 40 minuti fino a un’ora. Risciacquate e applicate un balsamo sulle lunghezze.
Per preparare la pasta di sidr, oltre all’acqua, potete usare un gel oppure un infuso:
- Gel ai semi di lino
- Gel di gomma adragante
- Infuso di equiseto (favorisce la crescita dei capelli)
- Infuso di camomilla (delicato e lenitivo)
Precauzioni: come per tutti i prodotti, dovrete effettuare un test di tollerabilità prima di utilizzarlo per la prima volta (24-48 ore prima).
Il sidr è adatto a tutti i tipi di capelli: capelli ricci, capelli lisci, capelli secchi e fini, capelli grassi, capelli scuri, ecc…
ATTENZIONE: Se avete capelli chiari o con decolorazione, effettuate sempre un test su una ciocca di capelli per verificare che la polvere non provochi variazioni di colore che non gradite. Il sidr non tinge i capelli, ma può donare sfumature di colore.
Care Zenine, ora vi lascio: vado a preparare anche io il mio shampoo delicato a base di sidr.
Lasciatemi le vostre opinioni, i vostri dubbi. Sono davvero curiosa di conoscere le vostre esperienze!