Namasté Zenine,
oggi ritorniamo ad occuparci della cura dei capelli!
Spesso i capelli si presentano secchi, sfibrati, deboli, pesanti e opachi. Maschere, impacchi, prodotti nutrienti, prodotti idratanti sembrano non essere mai essere sufficienti ad ottenere quella chioma lucida, setosa e brillante che desideriamo!
Non temere: nessuno ce l’ha con vostri capelli: basta solo trovare la soluzione giusta e non demordere mai!
Il problema dei capelli secchi e spenti riguarda soprattutto le persone che hanno i capelli lunghi: le lunghezze, le punte rappresentano la parte più fragile e, talvolta, più danneggiata della capigliatura. È la parte della chioma che ha ricevuto più aggressioni e tende a mostrare i segni del tempo.
Se le avete provate tutte ma non siete ancora completamente soddisfatte, dovete assolutamente provare questo semplicissimo metodo: il risciacquo acido. In sintesi, si tratta di completare il lavaggio dei capelli risciacquando con una soluzione di acqua e un elemento acido (acido citrico, acido acetico, acido citrico, acido malico).
Prima di scoprire come procedere, andiamo a scoprire per quale motivo il risciacquo acido è capace di donare quella lucentezza che nessun altro prodotto è riuscito a darvi!
La struttura del capello
Come sempre, mi piace spiegarvi in maniera semplice perché dovreste provare un prodotto o una procedura. Nessun miracolo o magia: cerchiamo di capire come agisce il risciacquo acido e perché dovrebbe regalare luminosità ai capelli.
Non diventeremo esperti in tricologia, ma un’idea generale di com’è fatto un capello bisogna farsela!
E sulle note di “aria sulla quarta corda” di Bach (la sigla di Super Quark, per intenderci), vi descrivo come si compone ogni singolo capello che avete in testa: il capello è costituito da due parti: radice (la parte “viva” e terminante nel bulbo) e il fusto (la parte visibile e “morta”). Oggi ci concentriamo sul fusto, perché è lì che agisce il risciacquo acido.
Il fusto (o stelo, cioè la parte visibile) si suddivide in tre parti: la cuticola, la corteccia e il midollo. La cuticola è la parte più esterna ed è composta da cellule disposte obliquamente sul fusto (immaginate una pigna!).
La cuticola è la parte più esterna del capello e anche quella che subisce maggiori aggressioni. Sappiate che con il risciacquo acido andrete ad intervenire sulla cuticola e sulle “scaglie” (le cellule che la compongono).
La corteccia, la parte intermedia, è la parte più abbondante del capello: qui si trovano la melanina, il pigmento che dona colore ai capelli, e la cheratina, la proteina che conferisce la struttura “dura e flessibile” del capello. Melanina e cheratina sono alcune delle sostanze che ritroviamo nella corteccia e, probabilmente, anche quelle di cui abbiamo maggiormente sentito parlare.
Torniamo alla nostra cuticola: immaginatela come una pigna la cui superficie è costituita da scaglie, le cuticole. La corteccia è costituita da cellule che si dispongono in maniera obliqua e regolare (per questo l’effetto che si ottiene è quello di una pigna!). Il compito delle cuticole è proteggere le parti più interne del capello.
Se le cuticole si dispongono in maniera ordinata il capello appare sano e lucido. Tuttavia, le cuticole possono danneggiarsi a seguito dell’aggressione degli agenti esterni e nel corso della loro vita tendono a rovinarsi: non appaiono più perfettamente disposte a proteggere il fusto capillare, ma si sollevano favorendo, tra le altre cose, l’accumulo di sostanze esterne (polvere ad esempio).
Quanto più il capello è danneggiato, tanto più tenderà ad accumulare sostanze che ne compromettano la salute: oltre alle polveri, tende ad accumulare anche residui dei prodotti utilizzati per la detersione e sali minerali. Il risultato è un capello poco brillante, secco e stressato, anche dopo il lavaggio.
Le punte dei capelli rappresentano la parte più delicata: proteggono il capello da molto tempo e le “scaglie” che le compongono sono le più stressate: delicate, tendono a spezzarsi più facilmente. Le estremità dei capelli, alla lunga, rappresentano sempre le zone più danneggiate.
Il risciacquo acido serve a “riordinare” le cuticole in modo da chiuderle e disporle in maniera perfettamente aderente tra di loro: per questo permette di ottenere subito capelli più luminosi!
Durante il lavaggio dei capelli, sia i prodotti detergenti che l’acqua possono incidere negativamente sulle cuticole. Se l’acqua è particolarmente dura, l’accumulo di sali minerali è ancora maggiore. I capelli diventano più pesanti e difficili da districare.
Il risciacquo è la soluzione! Ristabilizza il pH del capello, ripristina la struttura delle cuticole e permette di ottenere più leggeri, puliti e luminosi.
Come realizzare un risciacquo acido
Siamo arrivati alla parte pratica. Come realizzare un risciacquo acido? È davvero semplice e straordinariamente economico! Potete preparare il vostro risciacquo acido prima di ogni lavaggio. Non è un prodotto da conservare.
Risciacquo acido con aceto di mele
Questo risciacquo si avvale delle proprietà dell’acido acetico e permette di eliminare residui di detergenti e accumuli di sali minerali.
Il risciacquo acido si prepara diluendo un cucchiaio di aceto di mele in un litro di acqua.
Mi raccomando: rispettate questa diluizione. Una quantità eccessiva di aceto vi darà l’effetto opposto. Se avete capelli molto lunghi, potete realizzarne anche 2 litri: in quel caso utilizzerete 2 cucchiai di aceto di mele.
Io vi consiglio di utilizzare l’aceto di mele che ha un contenuto ridotto di acido acetico rispetto a quello di vino. Se volete, potrete utilizzare anche quello di vino.
Risciacquo acido con acido citrico
Una seconda soluzione è rappresentata dall’utilizzo di un altro acido: l’acido citrico.
- Una punta di coltello di acido citrico
- Un litro di acqua
Basta miscelare questa soluzione prima di effettuare lo shampoo e tamponarla alla fine del lavaggio, ricordandovi di agitarla prima dell’utilizzo.
Risciacquo acido con acido ascorbico
Questa soluzione è molto simile alla precedente. Come sempre, la quantità di acido deve esseremotlo bassa.
- una punta di coltello di acido ascorbico (Vitamina C)
- un litro di acqua
Il procedimento è sempre quello di diluire l'acido nell'acqua, agitarlo per bene e utilizzarlo per l'ultimo risciacquo dei capelli dopo il lavaggio. Semplice, vero?
Risciaquo acido al Geranio rosa - MaterNatura Ecobio
Infine, per chi cerca un prdotto già pronto all'uso, è disponibile il risciacquo acido al geranio rosa di MaterNatura! Da spuzzare su lunghezze e punte dopo il lavaggio. Io scelgo di usarlo quando sono fuori e non ho la possibilità di realizzare il mio risciacquo acido!
Come applicare il risciacquo acido
Il risciacquo acido deve rappresentare l’ultimo step del vostro lavaggio, dopo aver risciacquato i capelli (mi raccomando, non usate acqua troppo calda: le squame si aprono e i capelli diventano più fragili). Preferite sempre un risciacquo con acqua tiepida!
Applicate il risciacquo acido che avete preparato sulla capigliatura: insistete soprattutto su lunghezze e punte! Potete scegliere di versare la soluzione, oppure potete immergere i capelli in una bacinella con il risciacquo acido. L’importante è applicarlo su tutta la chioma.
Concludete tamponando delicatamente i capelli: non sfregateli in maniera energica o i vostri capelli ne risentiranno. Potete anche lasciare in posa per qualche minuto, i capelli avvolti in un asciugamano.
State sereni: non rimarrà alcun odore di aceto! Solo setosità e morbidezza.
IMPORTANTE: non tutti i capelli sono uguali e potrebbe essere necessario personalizzare il vostro risciacquo. Se vedete che con un solo cucchiaio di aceto di mele non siete soddisfatte, potete provare ad aggiungerne un altro mezzo cucchiaio! Insomma: con l’esperienza diretta imparerete cosa va meglio per voi. L’importante è non arrendersi dopo un solo tentativo non soddisfacente!
Dopo il risciacquo, potete procedere con la vostra abituale routine: styling e asciugatura.
Da quando ho provato il risciacquo acido, non l’ho più abbandonato! I risultati sono davvero straordinari: i capelli risultano leggeri, brillanti e setosi!
Provatelo! Attendo le vostre opinioni!