Namasté Zenine,
la varietà di oli vegetali è davvero immensa e straordinaria! Oggi ho scelto di parlarvi di un olio poco conosciuto: l’olio di babchi. Citato da attrici in vena di confidenze e sotto i riflettori delle beauty influencer, ha già un posto d’onore nella vetrina del nostro store. L’olio merita proprio tutta l’attenzione che gli viene attribuita e a noi non resta che scoprire come agisce sulla pelle e in che modo usarlo.
Cos’è
L’olio di babchi deve la sua fama al bakuchiol, una sostanza che combina delicatezza ed efficacia, compatibile con qualsiasi tipo di pelle. L’olio si ricava da una pianta conosciuta come babchi in lingua punjabi o bakuchi nella tradizione ayurvedica. La piantina cresce spontanea nella zona dell’Himalaya tra la Cina ed il Pakistan, i botanici l’hanno classificata come Psoralea Corylifolia e la descrivono come un piccolo arbusto ricoperto interamente da ghiandole profumate. Si pensa che l’abbiano chiamata così per la crosta: psoraleos in lingua greca, che avvolge tutta la sua superficie esterna.
Dal raccolto dei semi simili a dei fagioli scuri si realizza quest’olio pregiato, ricavato con una spremitura a freddo, il metodo di estrazione perfetto per non distruggere i principi attivi racchiusi nei piccoli legumi. L’olio estratto contiene flavonoidi (bavachalcone, isobavachalcone, neobavaisoflavone), cumarine (isopsoralen, psoralen angelicina), metoterpeni (linalool, idrossibacuchiolo) e, tra questi ultimi, il bakuchiol, che agisce sulla pelle come un botulino vegetale.
Accenni di storia
La pianta di bakuchi è utilizzata dalla medicina ayurvedica da oltre 4.000 anni, dove veniva impiegata per numerosi disturbi e come ingrediente per la cura della pelle. Sul finire degli anni ’60 alcuni chimici hanno cercato di scoprire le ragioni dei suoi successi terapeutici e dermatologici. Grazie a questi studi è avvenuta la scoperta dei componenti appena descritti e tra questi del bakuchiol, il più attivo tra i principi attivi, con tutte le caratteristiche in regola per essere considerato un eccellente antiossidante.
Trascorrono circa trent’anni e l’industria cosmetica inizia ad usare l’olio per arricchire le creme e i prodotti antiage, per la cura dell’acne e nei trattamenti antimicrobici. Oggi l’olio e il suo attivo sono contenuti nell’1% dei cosmetici, anticipando la sua ulteriore (e certa) diffusione, a noi Zenine la possibilità di inserirlo nella beauty routine quotidiana, preparando noi stesse i cosmetici più adatti alle nostre esigenze.
Olio di babchi: l'alternativa vegetale al Retinolo
Iniziamo con l’osservare qual è la sua forma chimica e cerchiamo di capire come agisce quando entra in contatto con la pelle, insomma com’è fatto e cosa fa. Esaminato al microscopio, il fluido mostra una struttura simile a quella del resveratrolo, una sostanza naturale dall’azione antiossidante prodotta dalle piante per difendersi dalle aggressioni esterne, che è risultata in tantissime applicazioni particolarmente benefica per la salute della pelle.
Nella fase attiva invece l’olio ha un comportamento simile ad un’altra sostanza, il retinolo, una delle forme della vitamina A (quella alcolica), apprezzato dalla cosmesi per la sua azione antinvecchiamento e per l’effetto illuminante della pelle del viso. Ebbene, il nostro olio dopo l’applicazione penetra nell’epidermide e si comporta proprio come il retinolo, dà il via al rinnovamento cellulare, regola il sebo e inibisce la formazione di batteri dannosi per la cute. Il confronto tra le due sostanze è quindi molto più di una trovata pubblicitaria, studi clinici apparsi sul British Journal of Dermatology hanno dimostrato le somiglianze e i medesimi effetti positivi.
Analoghi risultati con un paio di differenze importanti però, il bakuchiol:
- non è irritante ed è perfetto per ogni tipo di pelle. La sua biocompatibilità lo rende indicato per trattare anche la cute più sensibile;
- è stabile dal punto di vista fotochimico. Non è fotosensibilizzante e si può utilizzare di giorno e in ogni stagione dell’anno;
- non provoca secchezza cutanea. Si può impiegare (nelle giuste quantità) nella routine quotidiana;
- è versatile: un unico prodotto per la cura sia del viso che dei capelli.
Il bakuchiol è dunque l’alternativa vegetale al retinolo, un concentrato di proprietà cosmetologiche che andiamo a vedere nel dettaglio, scoprendo per quali trattamenti possiamo impiegarlo in totale sicurezza.
Bakuchiol per una pelle più compatta ed elastica
L’olio restituisce compattezza ed elasticità al tessuto cutaneo stimolando il rinnovamento cellulare anche della pelle più matura, in cui turn over cellulare è normalmente rallentato. Una volta a contatto con la cute, il bakuchiol si attiva per stimolare la formazione di fibroblasti e questi, a loro volta, producono collagene ed elastina. Il tessuto cutaneo dell’epidermide arricchito da queste due preziose proteine si rigenera completamente.
Dopo le applicazioni la pelle appare più densa e tonica, luminosa e vitale, in sostanza ringiovanita. Gli esperti raccontano che dopo soli tre mesi di utilizzo si osserva una significativa riduzione delle rughe d’espressione e si realizza una superficie del viso più uniforme e liscia.
Bakuchiol per un colorito uniforme
Il bakuchiol contrasta gli effetti degli UV sulla pelle non protetta, agisce sull’iperpigmentazione, limitando la formazione di macchie scure. Osservando da vicino la sua attività scopriamo che gli psoraleni, composti chimici che stimolano la produzione di melanina, aiutano a uniformare il colorito della pelle in caso di depigmentazione. Grazie a questa sua qualità l’olio viene impiegato con successo anche nel trattamento della vitiligine da tigna, della pelle con i segni lasciati da eczemi, dermatiti e psoriasi che presenta quelle antiestetiche macchie bianche, che normalmente sono difficili da eliminare.
Bakuchiol per la pelle grassa
L’olio si dimostra utile nel trattare la cute impura e grassa che manifesta la tendenza alla formazione di brufoli e punti neri. Se la vostra pelle appartiene a queste tipologie, il bakuchiol è il prodotto giusto! Impedisce l’accumulo di sebo nei pori e ne limita la produzione.
L’olio va oltre queste due azioni e prosegue con una purificazione efficace della cute, la libera da quei batteri che scatenano l’acne, come il Propionibacterium acnes che trovano nel grasso contenuto nei pori il loro cibo preferito per crescere e svilupparsi. Per finire completa la sua azione come antinfiammatorio, importante per bloccare le irritazioni, il rossore ed il prurito.
Bakuchiol per prevenire i segni del tempo
Un uso quotidiano dell’olio sulla pelle più giovane produce effetti altrettanto interessanti. Grazie alla sua azione antiossidante nelle sue applicazioni ripetute l’olio rallenta il processo di ossidazione provocato dai radicali liberi e contrasta l’invecchiamento cutaneo, impedendo la formazione prematura di rughe e segni dell’età.
Il bakuchiol si dimostra un alleato per qualsiasi tipo di pelle, svolge un’azione combinata con il risultato di contrastare la disidratazione. Grazie alla sua azione antiossidante riduce l’ossidazione del sebo cutaneo, proteggendo di fatto la barriera idrolipidica che avvolge lo strato più esterno della pelle. Il film protettivo può svolgere così il suo compito, mantenendo i liquidi all’interno del tessuto cutaneo.
Bakuchiol per i capelli
La lunga tradizione ayurvedica usa l’olio per ripulire con successo la cute in caso di forfora. Le azioni antisettica ed antinfiammatoria di cui abbiamo parlato a proposito degli effetti sulla pelle sono utilissime anche per la purificazione del cuoio capelluto problematico.
Unito ad altri composti attivi è efficace per stimolare la crescita di capelli sani e forti, dopo le sue applicazioni regala chiome luminose e vitali. Attenta alla prevenzione l’ayurveda lo consiglia infine per ritardare l’ingrigimento dei capelli e mantenere il più a lungo possibile il loro colore originale.
Chi può utilizzarlo
Adatto a tutti i tipi di pelle, anche quelle sensibili, problematiche, fragili e reattive, insieme a quelle grasse, secche e mature. Nessuna controindicazione, possono usarlo anche le mamme che allattano e quelle che sono in attesa. Non dimenticate che si tratta di un prodotto concentrato ed è sempre preferibile testarlo prima di usarlo la prima volta.
L’olio è la scelta giusta se avete oltre trent’anni, per una prevenzione dell’invecchiamento che inizia a mostrare i suoi primi segni intorno a questo periodo. È utilissimo a qualsiasi età nel caso di pelle con acne e per la cute sensibile, delicata e problematica.
Le quantità giuste
L’olio è molto concentrato e si possono ottenere degli ottimi risultati con quantità minime. Per trattare piccole zone del viso utilizzate un paio di gocce al mattino e alla sera e massaggiate per facilitarne la penetrazione.
Per applicazioni più estese scegliete di diluirlo con l’olio vegetale che preferite, anche in base al tipo di pelle. Come sempre spalmatelo facendo sempre seguire un bel massaggio per facilitarne l’ingresso negli strati più interni dell’epidermide.
Un modo semplice e veloce per utilizzare l’olio quotidianamente, ideale per chi non prepara cosmetici elaborati, è di aggiungere un paio di gocce alla crema idratante.
Cosmetici fai da te con il bakuchiol
Mescolato con oli vegetali, sostanze emollienti e gel per la preparazione di cosmetici fai da te, il bakuchiol rilascia i suoi effetti benefici con concentrazioni dello 0,5 fino al 2%. Quindi basterà aggiungere da 0,5 a 2 ml di olio in 100 ml di prodotto finale.
Per non alterare le sue proprietà, è necessario aggiungerlo alle formule cosmetiche quando la temperatura è al di sotto dei 50° C, molto meglio se lo mescolate agli altri ingredienti nella fase oleosa, senza necessità di riscaldarlo.
Evitate di utilizzare metalli e prodotti che lo contengono, in alternativa aggiungere una percentuale anche minima di un chelante cosmetico per non alterare l’aspetto e la stabilità del cosmetico.
Come si usa
Inseritelo nella skincare quotidiana al mattino e alla sera dopo la pulizia e prima dell’idratazione. Per l’azione antiage è importante non tralasciare l’applicazione alla sera, perché il rinnovamento cellulare avviene principalmente nelle ore notturne.
Utile per preparare maschere o aggiunto nelle percentuali indicate alla crema idratante e nei sieri per uniformare il colorito ed illuminare l’incarnato.
Per i capelli mescolatelo con olio di jojoba o di cocco, massaggiate il cuoio capelluto, raccogliete i capelli, coprite il capo e tenetelo in posa per 30 minuti, poi lavate con il vostro shampoo.
Eccoci alla fine della nostra chiacchierata sull’olio di babchi, non resta che metterlo alla prova!