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Caduta dei capelli nel cambio stagione: i prodotti naturali più efficaci

Caduta dei capelli nel cambio stagione: i prodotti naturali più efficaci

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Namasté Zenine,

oggi ci dedicheremo ad uno degli argomenti più sentiti nella stagione autunnale, quello della caduta dei capelli.

In autunno le piante perdono le foglie e gli animali cambiano il pelo. E quindi - per natura - ci tocca perdere i capell! Perché? Le cause della caduta stagionale non sono state ancora individuate, ma il fenomeno viene ricondotto ai cambiamenti di clima tra una stagione e l’altra, nonché agli effetti del sole preso durante l’estate.

Vi ho già parlato della caduta stagionale e dei fattori che possono influenzarla in questo articolo: https://blog.zenstore.it/rimedi-naturali-caduta-capelli-stagionale/ dove troverete anche alcune ricette a base di prodotti naturali più adatte a questo periodo (erbe ayurvediche, oli vegetali e oli essenziali).

Oggi guarderemo all'argomento da punti di vista differenti. Oggi tratteremo infatti di:

  • Quali sono le fasi di vita del capello
  • Quali sono le migliori strategie da adottare durante il "periodo delle castagne"
  • Nuove ricette a base di estratti vegetali per "coccolare" i capelli (ma soprattutto il cuoio capelluto) in autunno

Caduta autunnale: diventerò calva?

Iniziamo con una buona notizia: nonostante la caduta autunnale, abbiamo più probabilità di diventare le prossime Presidentesse degli Stati Uniti che assomigliare allo Zio Fester. Come mai? Mediamente abbiamo circa 100.000 – 150.000 capelli, la cui quantità è legata principalmente al loro colore. Le più fortunate sono le bionde che hanno in media 130.000 follicoli (ma capelli più sottili), contro i 110.000 delle castane e delle more (il cui fusto è però più spesso) e i 90.000 delle rosse. In alcuni periodi, possiamo arrivare a perdere anche 100 capelli al giorno e, per ogni capello che cade, ce n’è uno già pronto a rimpiazzarlo. I capelli sono sottoposti ad un ricambio costante: prima o poi ogni capello è destinato a cadere.

I capelli che perdiamo nel cambio di stagione e in genere durante l’anno hanno terminato il loro ciclo di vita (ne parlerò nel prossimo paragrafo). Il distacco può essere accelerato da traumi meccanici (lo shampoo o uno spazzolamento troppo energico) che favoriscono la caduta di capelli che prima o poi avremmo comunque perso.

Le fasi di vita del capello: crescita, regressione e riposo

I capelli sono soggetti ad un continuo ricambio. Così come i peli hanno fasi di vita e di crescita sfalsate, per cui non crescono e non cadono mai tutti insieme.

In particolare, il ciclo vitale del capello è composto da cinque fasi principali, ognuna delle quali è costituita da diverse sottofasi: 

  • Anagen - fase di crescita: questa fase dura circa dai tre ai cinque anni e, in genere, il 90-95% dei capelli si trova in questa fase in un determinato momento. Durante questo tempo il fusto si allunga in media di circa 0,3-0,5 mm al giorno (1-1,5 cm al mese), la radice è grossa, forte e scura e bisogna esercitare più forza per strappare un capello. La crescita è influenzata da fattori genetici e ambientali, per cui possono esserci differenze significative rispetto alle medie riportate.
  • Catagen - fase di regressione/transizione: al termine della fase di crescita, il capello rallenta progressivamente le sue funzioni vitali, il follicolo subisce delle modifiche e il bulbo si assottiglia, risalendo verso lo strato più superficiale della cute. Questa fase dura circa 3 settimane e coinvolge ogni giorno dall’1% al 3% dei capelli.
  • Telogen - fase di riposo: Può durare da 1 a 3-4 mesi ed è la fase terminale in cui il capello all’inizio si trova ancora nel bulbo ma ha cessato completamente tutte le attività vitali per cui non si allunga più. Coinvolge circa il 10-15% dei capelli presenti in un dato momento. In questa fase la radice è piccola e il capello può staccarsi molto facilmente.
  • Kenogen: è la fase di riposo del follicolo che intercorre tra la caduta e la nuova fase anagen. Questa fase non avviene sempre per tutti i follicoli: solitamente alla caduta di un capello segue automaticamente la crescita di un altro capello. Quando si verifica, il follicolo resta vuoto per un tempo variabile da 3 mesi e 3 anni.

Si stima che nel corso della vita, in ogni individuo questo ciclo avvenga mediamente 20-25 volte.

Quello che ci interessa è che i capelli che cadono perché sono ormai in fase telogen verranno rimpiazzati da altri capellini nuovi che con le giuste cure cresceranno rigogliosi e forti!

Se doveste notare una caduta eccessiva (che supera i 100/120 capelli al giorno) oppure un assottigliamento o un diradamento importante, vi consiglio di consultare un dermatologo esperto in tricologia (ovvero la branca che studia l’anatomia e le malattie di peli e capelli).

Oli essenziali contro la caduta dei capelli

Gli oli essenziali sono utili per stimolare il microcircolo e di conseguenza la crescita dei capelli. Vanno però usati con attenzione, proprio perché molto concentrati: da grandi poteri derivano grandi responsabilità!

Ecco una lista di quelli più indicati:

  • Olio essenziale di Rosmarino o di Rosmarino verbenone: entrambe le varietà di rosmarino stimolano l’attività dei follicoli piliferi limitando la caduta. Uno studio (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25842469/) ha confermato anche la sua efficacia nel trattamento dell’alopecia androgenetica paragonandolo alle cure tradizionali, rispetto a cui sembra avere meno effetti collaterali.
  • Olio essenziale di Basilico: aromatico e rilassante, è ottimo per stimolare la circolazione del cuoio capelluto e rinforzare i capelli fragili.
  • Olio essenziale di Alloro: può essere utile per contrastare la caduta ma anche per riequilibrare il sebo in caso di capelli grassi. Provatelo in combinazione con l’olio di timo, per potenziarne l’efficacia.
  • Olio essenziale di Salvia Sclarea: un vero elisir anticaduta, stimolante e purificante per il cuoio capelluto, utile anche per contrastare la forfora e l’eccesso di sebo.
  • Olio essenziale di Timo bianco: tonico e balsamico, stimola la circolazione, rinforza i capelli fragili e ne previene la caduta. Si combina perfettamente con altri oli balsamici (alloro e rosmarino).
  • Olio essenziale di Ginepro: ne avrete sentito parlare per le sue proprietà anticellulite, in realtà è un rimedio utile anche in caso di caduta copiosa poiché riattiva la circolazione e purifica la cute grassa.
  • Olio essenziale di Zenzero: stimola il microcircolo e l’attività dei bulbi grazie all’azione rubefacente (richiama il sangue in superficie sulla zona dove viene applicato).
  • Olio essenziale di Ylang Ylang: aiuta a rinforzare i capelli sfibrati, svolgendo un’azione ristrutturante e nutriente sulle chiome secche.
  • Olio essenziale di peperoncino: grazie alla capsaicina, favorisce localmente l’afflusso di sangue, limitando la caduta e garantendo un migliore assorbimento di nutrienti.
  • Olio essenziale di sandalo: riattiva i follicoli piliferi, favorendo la crescita di nuovi capelli. Utile anche per rivitalizzare e idratare i capelli secchi.

Come usare gli oli essenziali sul cuoio capelluto: SEMPRE diluiti e mai puri, potreste causare seri problemi al cuoio capelluto!

  • Impacchi pre-shampoo con oli vegetali: aggiungi uno o più oli essenziali ad un olio vegetale per fare dei massaggi allo scalpo. Ciirca 2-3 gocce per 1 cucchiaio di olio (10-15ml). Applica l'olio suil cuoio capelluto ed effettua un massaggio circolare (il massaggio è estremamente inmportante). Lascialo in posa almeno 30 minuti prima dello shampoo.
  • Impacchi con erbe ayurvediche: qualche goccia negli impacchi a base di erbe curative (amla, bhringraj, neem, fieno greco ecc...) o agli impacchi lavanti (con farina di ceci, sidr, areetha o shikakai). 2-3 gocce ogni 50g di polvere.
  • Nello shampoo o nel balsamo: 20-24 gocce per 100 ml, scegliendone 2-4 tipi diversi (trovi qualche combinazione a fine articolo).

Oli vegetali e oleoliti

Ottimi per diluire gli oli essenziali, molti oli vegetali influiscono sulla caduta e stimolano la crescita dei capelli anche se usati da soli.

Tra i migliori potete provare:

  • Olio di Ricino: decisamente uno degli oli più usati per velocizzare la crescita e inibire la caduta grazie alle sue proprietà rinforzanti e stimolanti sulla circolazione. Essendo molto denso, meglio usarlo con un altro olio vegetale (in parti uguali) come quello di cocco o di mandorle, che sono più fluidi e leggeri.
  • Olio/Oleolito di Bhringraj (maka): un ottimo olio anticaduta, che spesso contiene anche altre erbe ayurvediche per la crescita dei capelli. Se usato con costanza, lo troverete utilissimo nei periodi di maggiore caduta!
  • Olio di Cumino nero: ricavato dalla Nigella Sativa, si è dimostrato molto utile per promuovere la crescita dei capelli e aumentarne la densità, soprattutto nei casi di una caduta di capelli particolarmente sostenuta (Telogen effluvium) in periodi stressanti o in situazioni particolari (come indicato in questo studio: https://file.scirp.org/Html/2-1050155_35882.htm).
  • Olio di Senape: è un olio molto riscaldante, che stimola l’attività dei follicoli incrementando la circolazione periferica. Usato in piccole dosi insieme ad un altro olio (perfetto quello di cocco) in quanto può arrossare temporaneamente l’area in cui viene applicato.
  • Oleolito di Rosmarino: ideale per sfruttare le proprietà anticaduta del rosmarino, applicandolo direttamene sul cuoio capelluto in quanto già diluito in olio vettore.
  • Oleolito di Fieno greco (Methi): vi ho già parlato in questo articolo https://blog.zenstore.it/Fieno-greco-cura-capelli-come-si-usa-propriet%C3%A0%C2%A0/ delle proprietà del methi sui capelli e di come preparare un impacco con la sua polvere. Visto che il procedimento è un po’ lungo, potete sfruttare i suoi benefici impiegandolo sotto forma di oleolito! Vi sarà molto utile per accelerare la crescita e combattere la caduta. Il mio mix preferito è con l’olio di amla!

Come usare gli oli vegetali per la caduta dei capelli: puoi usarli da soli, combinati tra di loro o con qualche goccia di olio essenziale. Massaggiali sui capelli inumiditi prima dello shampoo per almeno cinque minuti così da stimolare la circolazione del cuoio capelluto. Tienili in posa per almeno mezz’ora prima di procedere allo shampoo. Per evitare che i capelli restino unti, usane in piccole dosi e prima dello shampoo lavali con una noce di balsamo.

Erbe Ayurvediche anticaduta

La pratica ayurvedica propone molti rimedi contro la caduta dei capelli, a volte bizzarri come l’uso della cenere di zanne di elefante mescolata all’olio di cocco (e no, non è un esperimento di stregoneria, questo “rimedio” esiste davvero ed è molto diffuso in India).

Fortunatamente ci ha tramandato anche soluzioni meno “raccapriccianti” e più accessibili, a base di erbe dalle proprietà rinforzanti e anticaduta come:

  • Brhingraj (o Maka): è l’erba più usata nella pratica ayurvedica per contrastare la caduta dei capelli, ed è nota anche come Kesharajaovvero “Re dei capelli”. Svolge un’azione follicolo–stimolante, per questo l’Ayurveda la impiega come rimedio principale contro le calvizie e l’alopecia. Stimola la crescita dei capelli e combattere la caduta ma è anche un ottimo rinforzante e rivitalizzante capace di contrastare forfora e irritazioni.
  • Amla: l’uva spina indiana è un concentrato di vitamina C, minerali e antiossidanti, tutte sostanze capaci di nutrire il cuoio capelluto, stimolare la crescita dei capelli e ridurre la caduta (inibisce l’enzima 5-alfa reduttasi, come dimostra questo studio eseguito su alcune erbe thailandesi https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22178180/). Allo stesso tempo rende la chioma più forte, lucida e sana, rallentando la comparsa di capelli grigi. Per il suo leggero potere scurente, vi consiglio di non usarla spesso sui capelli chiari.
  • Brahmi: si ricava dalle foglie di Bacopa Monnieri, ricchissime di vitamina C e del gruppo B, selenio, zinco e altri minerali fondamentali per la salute dei capelli. Risulta molto utile per rinforzare i fusti dalla radice, ridurre la perdita dei capelli e rivitalizzare una chioma spenta e stressata, agendo anche contro forfora ed arrossamenti. Vi consiglio di provarla insieme al Brhingraj, in quanto si completano a vicenda.
  • Kapoor Kachli: se avete già usato questa erba (in realtà è una radice) sarete rimaste estasiata dal suo incantevole profumo speziato! Io lo amo perché lascia i capelli profumati e li rende visibilmente più lucidi e sani. Il kapoor ha proprietà rinforzanti sulle radici, promuove la crescita dei capelli, ne contrasta la rottura e li volumizza. È un ottimo antisettico e purificante, che lascia il cuoio capelluto fresco e pulito.
  • Triphala: si tratta di un’antica formulazione ayurvedica composta da tre erbe: amalaki (amla), haritaki (Harde) e bibhitaki (baheda) molto apprezzata per le sue proprietà terapeutiche che agiscono su più fronti (digestione, sistema immunitario, purificazione del sangue ecc.). La polvere di triphala è un valido trattamento rinforzante e rinvigorente per capelli fini e fragili. Stimola la crescita e contrasta la caduta, previene l’ingrigimento e li rende più voluminosi e sani.
  • Ibisco: viene usato sia come riflessante per toni freddi e violacei che come trattamento rinforzante e anticaduta. È ricchissimo di antiossidanti e di vitamina C, dona morbidezza, forza e lucentezza ai capelli, aiuta a prevenire la forfora e a contrastare le irritazioni dello scalpo.

Come usare le erbe ayurvediche: mescolate una o più erbe con acqua calda, così da ottenere una pastella liscia e omogenea. Applicate sui capelli dopo lo shampoo, massaggiate, avvolgiteli con una cuffia (l’impacco non deve seccarsi!) e lasciate in posa per un’oretta. Infine, risciacquate con sola acqua. Ripetere il trattamento ogni 10-15 giorni.

Trucco in più: aggiungete una sostanza idratante come gel di aloe, di katira o di semi di lino per evitare che i capelli si secchino.

Ricette naturali contro la caduta dei capelli

 

Shampoo anticaduta personalizzato

  • 100 ml di shampoo neutro
  • 20-24 gocce di oli essenziali anticaduta

Mescolate allo shampoo da 2 a 3 oli essenziali a scelta tra quelli visti sopra. Ecco qualche combinazione:

  • 5 gocce di olio essenziale di alloro – 5 gocce di olio essenziale di ginepro – 5 gocce di olio essenziale di rosmarino – 5 gocce di olio essenziale di basilico
  • 10 gocce di olio essenziale di rosmarino – 10 gocce di olio essenziale di salvia
  • 10 gocce di olio essenziale di cedro – 10 gocce di olio essenziale di basilico – 5 gocce di olio essenziale di lavanda
  • 5 gocce di olio essenziale di timo – 5 gocce di olio essenziale di rosmarino – 5 gocce di olio essenziale di basilico – 5 gocce di olio essenziale di zenzero

Olio rinforzante e anticaduta

  • 1 cucchiaio di olio di jojoba
  • 1 cucchiaio di olio di ricino
  • 2 gocce di olio essenziale di timo
  • 2 gocce di olio essenziale di legno di cedro
  • 2 gocce di olio essenziale di lavanda
  • 2 gocce di olio essenziale di rosmarino

Mescolate gli oli e massaggiateli sul cuoio capelluto inumidito con un po’ di acqua. Lasciateli in posa per circa 30 minuti – 1 ora e procedete allo shampoo.

Impacco di erbe ayurvediche anticaduta

Per creare un impacco con le erbe ayurvediche, potete usare la dose standard di 1-2 cucchiai per ogni tipo di erba, senza mescolarne troppe tutte insieme (massimo 4 erbe diverse vanno più che bene!). Ecco un esempio da personalizzare:

  • 1 cucchiaio di amla
  • 1 cucchiaio di brahmi
  • 1 cucchiaio di kapoor kachli
  • 1 cucchiaio di bhringraj
  • Qualche goccia di olio essenziale (opzionale)

Mescolate tutte le erbe insieme con acqua calda e, se volete, potete aggiungere un olio essenziale a scelta tra quelli consigliati sopra. Inumidite i capelli e massaggiate la pastella sul cuoio capelluto, coprendo il tutto con una cuffia e lasciando agire per un’oretta, per poi risciacquare.

Varianti: potete sostituire una delle erbe con il methi (ricordate che va preparato prima facendolo idratare!) o con altre erbette a piacere come altea (anche questa da idratare prima a parte), rosa damascena, spirulina ecc... per un maggiore effetto idratante.

Trucco in più: preparate l’impacco usando un infuso in sostituzione all’acqua. I migliori infusi anticaduta? Sicuramente rosmarino, ortica ed equiseto!

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