Logo ZenStore
I profumi del Natale

I profumi del Natale

- ZenStore

Namastè Zenine,
il Natale è alle porte (letteralmente: scommetto che se aprite la porta di casa troverete almeno un simbolo natalizio!). Luci, addobbi, abeti e canzoni natalizie ci circondano già da diverse settimane: consuetudine vuole che l’atmosfera natalizia cominci a diffondersi già a partire dai primi giorni del mese di novembre.

Innumerevoli sono i simboli che richiamano alla mente il Natale: pungitopo, vischio, abeti, ghirlande, campanelli, stelle, fiocchi, pastorelli e la lista potrebbe essere infinita. Il Natale è tradizione, ma anche innovazione: ogni anno nuove idee fanno capolino; alcune, forse, entreranno nelle tradizioni future.

E voi? Siete amanti della tradizione o siete alla ricerca di qualcosa di “nuovo”? C’è chi ama il classico albero di Natale personalizzato con le palle e le luci che più piacciono, altri si cimentano nella realizzazione di nuove forme e materiali che richiamano, anche in maniera astratta, i simboli più comuni (pensate all’albero di Natale realizzato con pezzi di legno di varie dimensioni affissi alle pareti della casa a creare un albero di Natale stilizzato). C’è chi lo fa per gusto, chi per necessità (casa piccola). Non importa. Quell’albero, pur stilizzato, rimanda ad una sola cosa: il Natale!

Ma, oltre ai simboli, cos’altro ricollega immediatamente la nostra mente al Natale? I profumi… e le emozioni. Probabilmente vi sarà capitato di ricollegare, involontariamente, un odore ad un evento particolare. Faccio un esempio personale: quando sento l’odore del finocchietto mi viene in mente la zuppa che mi preparava mia nonna al mattino quando ero bambina con i biscottoni fatti in casa: calda, dolce e aromatica. Che bei ricordi!

Facciamo un gioco? Qual è il primo profumo che vi viene in mente pensando al Natale? Quale emozione vi suscita? Scrivetelo nei commenti! Potreste stupirvi! Ho fatto questo “gioco” con i miei amici e vi dico che c’è da divertirsi!

I profumi del Natale (secondo Zen Store)

L’articolo di oggi è dedicato alle spezie e agli infusi che possono ricollegarsi al Natale e sono in grado di infondere immediatamente le emozioni che solo il Natale può ispirare!

Tutte le spezie e le erbe aromatiche possiedono notevoli proprietà benefiche per l’organismo. Ho deciso dedicare questo articolo alle caratteristiche organolettiche e suggestive delle spezie, promettendovi di trattare delle loro proprietà benefiche in altri articoli. I profumi rivestono un ruolo molto importante: riattivano ricordi, innescano emozioni, tranquillizzano, modificano il nostro stato d’animo (pensate all’effetto calmante dell’olio essenziale di lavanda! per approfondire: "Gli oli essenziali anti stress").

In linea generale:

  • le spezie devono essere utilizzate in piccole dosi: basta un pizzico di spezia per godere del loro incredibile aroma. Se seguite cure farmacologiche, chiedete pure al vostro medico se e come utilizzarle.
  • Le spezie intere conservano meglio il loro aroma rispetto a quelle in polvere. Intere o in polvere, conviene sempre conservarle in una confezione ermetica, in luogo fresco e asciutto e lontano da sbalzi termici e calore.

Cannella

Impossibile non essere stati pervasi dal suo profumo almeno una volta nella vita! La cannella è un albero sempreverde e ne esistono diverse varietà (Cinnamomum zeylanicum, color nocciola, più costosa; Cinnamomum cassia, più economica e dall’aroma più aspro). La cannella la ritroviamo in polvere, oppure in cilindri essiccati (i cannelli). Ha una storia millenaria ed è originaria dello Sri Lanka (per essere corretti, il Cinnamomum zeylanicum è originario di questa regione): durante il medioevo, questa spezia è giunta in Europa e ha conquistato un notevole interesse. I suoi usi in cucina sono innumerevoli: in Occidente abbiniamo questa spezia a preparazioni con frutta, cioccolato, biscotti, lievitati; in Oriente, trova abbinamento anche con i salati (è una delle spezie che compongono il curry). Tornando all’uso occidentale nei dolci: pensate alle mele caramellate: sarebbero tutt’altra cosa senza cannella. E vogliamo parlare dei biscotti alla cannella?

Prendete la ricetta più semplice che trovate per realizzare dei biscotti e aggiungetevi della cannella: avranno qualcosa che solo lei sa dare.

Per caso, si vede che adoro la cannella? Scherzi a parte, la cannella è una spezia che merita davvero il riconoscimento che ha ottenuto: a Natale il suo profumo investe le nostre case grazie alle preparazioni gastronomiche e alle decorazioni. Per me non esiste Natale senza cannella e la amo tanto da usarla tutta l’anno!

Sul nostro sito la potrete trovare in tre forme:

I cilindri permettono di conservare l’aroma più a lungo rispetto alla polvere: potete usarli interi durante una preparazione in infusione oppure polverizzarli al momento dell’uso.

AVVERTENZE: la cannella cinese contiene cumarine, nota per un’azione fluidificante del sangue. Chi segue cure farmacologiche deve seguire le indicazioni del medico. Se ne sconsiglia l’uso a donne in gravidanza e allattamento.

Chiodi di garofano

I “simpatici” chiodi di garofano vengono ricavati dai boccioli floreali essiccati dell’Eugenia caryophyllata, albero sempreverde, originario dell’Indonesia. Oggi si coltiva soprattutto in sud Africa, Sri lanka e sud America. Anche questa spezia trova impiego in molte preparazioni gastronomiche della tradizione natalizia. I chiodi di garofano hanno un profumo decisamente aromatico, caldo e pungente… inconfondibile! A conferirgli il suo aroma unico è l’eugenolo, un componente degli oli essenziali di cui i chiodi sono ricchi. I suoi usi in cucina li vedono protagonisti nella preparazione di pandolci e panpepati. Per citare qualche ricetta tradizionale: i mustaccioli (dolci tipici salentini), il tarafià (un liquore aromatico), rococò (è una delle spezie del pisto, una miscela di cinque spezie utilizzata per queste prelibatezze natalizie insieme a cannella, noce moscata, coriandolo e anice stellato). Per dare spazio anche alla tradizione orientale: i chiodi di garofano compongono la miscela del “Garam masala”, usata in Pakistan e India. Ma non solo dolci: i chiodi di garofano sono molto usati anche per preparazioni salate: formaggi, stracotti e stufati. Infine, li ritroviamo in deodoranti per l’ambiente belli e profumati e naturali al 100%: i pomander. Si tratta di agrumi (di solito arance, ma anche mandarini e limoni) imbottiti esternamente da chiodi di garofano. Per intensificare la dispersione di questo fantastico aroma, conviene porli vicino a fonti di calore.

Anice stellato

Si tratta della spezie dalla forma più “natalizia”: una stella a otto punte legnose contente preziosi semi oleosi marroni. Si tratta di un frutto ed è originario dell’Asia. L’aroma ricorda quello della liquirizia ed è decisamente pungente: come tutte le spezie, basta davvero poco per godere del suo aroma e dei suoi benefici! I suoi usi culinari la vedono protagonista in pietanze dolci (come nei succitati rococò), ma non è male neppure l’abbinamento con le verdure (molti chef li hanno valorizzati per preparazioni salate a base di verdure).

Per essere utilizzato, l’anice stellato necessita di qualche accortezza: i baccelli devono essere bolliti in acqua e successivamente macinati fino ad ottenere una polvere aromatica (potete usare il vecchio e caro mortaio, oppure optare per un più comodo macina-spezie).

Infine, sono davvero belli… io li utilizzo anche come elementi decorativi natalizi per centrotavola, ghirlande e sono finiti anche sull’albero!

Vaniglia

Ognuno ha le sue preferenza e la vaniglia è una delle spezie per cui ho provato amore a prima vista… cioè, a primo assaggio, sia con l’olfatto che con il gusto! La vaniglia è una varietà di orchidea: la spezia si ricava dai suoi frutti, i baccelli. Originaria del Messico, dopo una lunga storia, questa spezia conquista l’Europa, cominciando dalla Francia, per il suo profumo.

Esistono diverse varietà di Vaniglia, le cui principali sono:

  • Vaniglia Bourbon, prodotti a partire da V. planifolia, è coltivata principalmente in Madagascar e Réunion;
  • Vaniglia Tahiti: prodotta a partire da V. tahitiensis, la produzione è limitata e il suo costo è molto elevato;

Infinita la lista delle preparazioni di dolci che la vedono protagonista: dai budini ai gelati, dal tè alle creme fino ai biscotti e ai lievitati della tradizione natalizia. Credetemi: un baccello di vaniglia vi sorprenderà!

Infusi a base frutti, fiori e bacche

Il Natale è… caldo tepore: impossibile non associarlo anche ad una deliziosa bevanda calda. Famiglia, amici, camino (se c’è, altrimenti va bene anche una bella copertina!) e una tisana calda, fumante e profumata! Per realizzare un’indimenticabile tisana natalizia potete utilizzare le spezie suddette, oppure scegliere una dei nostri infusi opportunamente miscelati per deliziare tutti palati. Le miscele natalizie sono spesso ricche in frutti (uvetta di corinto, more, lamponi, arancio) e sono naturalmente dolci: così potrete evitare di dolcificarle ulteriormente e godervi la loro dolcezza naturale!

Ecco le mie proposte adatte a tutti:

 

Bene, l’articolo di oggi termina qui. Attendo i vostri commenti per condividere insieme a noi le infinite emozioni che il Natale (e i suoi profumi) regalano.
Anche Gaia si è lasciata conquistare dal potere infuso delle spezie e, presa dall’euforia natalizia, si è lasciata andare in una “danza speziata”.

Io, Gaia e tutto lo staff di Zen Store auguriamo a tutti voi il Natale che desiderate: sereno, avventuroso, tradizionale, innovativo... Perché la cosa importante è stare bene!

Gaia gioiosa con le spezie natalizie

Condividi sui social Condividi su Facebook Condividi su Twitter