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Gli attivi più efficaci per ridurre le macchie

Gli attivi più efficaci per ridurre le macchie

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Namasté Zenine,

oggi ci occupiamo della pelle del viso e di come rendere l’incarnato uniforme. Conosciamo meglio le differenze tra macchie chiare e scure, le principali cause che le provocano e come prevenirle, se possibile.

Alla ricerca di una pelle sana, che racconti in un solo sguardo la cura che abbiamo per noi, selezioniamo i migliori rimedi casalinghi per trattare le macchie cutanee

Un tuffo tra polveri e oli vegetali, acidi e oli essenziali, scrutando nei loro principi attivi, per scegliere tra gli anti macchie cosa usare in inverno e cosa in estate per ottenere i migliori risultati. 

Macchie cutanee: perché

Prevenire è meglio che curare, afferma un antico proverbio, e noi lo prendiamo in parola per non ritrovarci con il viso e il corpo maculato, almeno se possiamo evitarlo.

La melanina, che è una protezione naturale del corpo, è prodotta da alcune cellule specializzate chiamate melanociti. Queste cellule stimolate dalla luce solare generano dei pigmenti colorati che regalano alla pelle maggiore resistenza.

Purtroppo non sempre la distribuzione è uniforme, a volte la melanina si accumula in modo irregolare in alcune sezioni mentre è carente in altre. Ecco spiegate le macchie, causate da troppi pigmenti nelle macchie scure e da pochi nelle macchie chiare. Antiestetiche interruzioni del naturale colorito, rompono l’uniformità dell’incarnato e alterano gli equilibri tra luci e ombre naturali.   

Macchie scure

Segni sul viso che proprio non piacciono, le macchie scure sono di forma tondeggiante, piccole come spilli o grandi come una monetina da 1 cent. A causarle sono l’uso di sostanze fotosensibilizzanti, possiamo trovarci ricoperte di macchie se ci esponiamo al sole dopo aver spalmato alcuni oli o dopo l’applicazione di altre sostanze che alterano la protezione idrolipidica.

Effetto collaterale di alcuni farmaci che assumiamo, nessuna pigrizia e scopriamo cosa dice il bugiardino che accompagna la scatola delle medicine per capire se favoriscano la comparsa di macchie. Fumo, smog e inquinamento sono anch’essi causa di macchie cutanee, così come gli squilibri ormonali, tutti al femminile, che si verificano in gravidanza e in menopausa.

Le macchie che arrivano dopo gli anta si presentano quando la pelle non è più giovane e si ritrova chiazzata a causa di concentrazioni eccessive di melanina. Il pigmento non viene più distribuito in modo uniforme e finisce per disegnare dei cerchi più scuri del colore di base della pelle.  

Macchie chiare

Le macchie appena descritte sono il risultato di un’iperpigmentazione, ma sulla pelle del viso e non solo si creano anche delle macchie chiare. In esse la melanina è poca e in quella porzione di pelle ha una colorazione di alcuni toni interiore al resto dell’incarnato.  

Le macchie chiare sono i segni lasciati da una dermatite o in generale da uno stato infiammatorio della pelle, causate da infezioni fungine e per ultimo, non per importanza, provocate dalla Vitiligine, che è molto più di una macchia ma una dilagante carenza di melanina.   

Negli ultimi casi elencati bisognerà prima risolvere la causa che le provoca e poi agire per migliorare l’aspetto della pelle, per tutte le altre macchie i rimedi ci sono e possono essere di grande aiuto. 

Trattamenti antimacchia

Le macchie possono andar via, basta considerare che più sono profonde ed estese maggiore sarà il tempo necessario per ridurle ed eliminarle. Indispensabile essere costanti, intervallando i trattamenti intensi alle applicazioni di mantenimento, oltre all’attenzione per le cause che possono farle tornare in un batter di ciglia. 

La scelta ricade su principi attivi che inibiscono il lavoro dei melanociti per evitare che il divario tra le macchie preesistenti e l’incarnato diventi sempre più evidente. Utilissimi gli agenti che limitano l’attività dell’enzima tirosinasi, per diluire nel tempo la produzione di melanina. Immancabile l’esfoliazione, quella chimica per arrivare in profondità, senza tralasciare gli scrub più delicati che assicurano il turn over cellulare.   

Rimedi antimacchia per ogni stagione

I risultati si ottengono quando si segue un trattamento articolato che duri nel tempo, pensato per le diverse stagioni dell’anno. Il periodo migliore per iniziare è un po’ dopo l’estate e oltre se si continua a prendere il sole. Qualunque trattamento intenso deve terminare in primavera, certamente prima che si torni a stendersi al solarium e che i caldi raggi del sole ci raggiungano anche per strada.

Gli acidi sono perfetti in autunno inoltrato e in inverno. Ottimi nei mesi invernali, da evitare in estate i trattamenti con gli estratti di liquirizia e con l’arbutina, rimedio antimacchia apprezzato nella cosmesi coreana. Sì agli scrub con polveri, anche nei mesi caldi. 

Gli oli essenziali vanno usati in autunno e in inverno, specialmente se applicati al viso. Gli oli vegetali da usare tutto l’anno, pulendo e proteggendo la pelle al mattino prima dell’esposizione solare. Gli estratti e le polveri ayurvediche sono ideali per il mantenimento dei risultati ottenuti e per la prevenzione. Si usano tutto l’anno o solo nei mesi freddi se tra i composti ci sono acidi, arbutina e vitamina C.   

Acidi antimacchia

Gli AHA (acidi della frutta) offrono trattamenti che rompono i legami lipidici tra le cellule e favoriscono la caduta di quelle morte, restituendo una superficie cutanea più chiara e visibilmente più uniforme. Tra questi l’acido glicolico, noto per le sue proprietà esfolianti, da aggiungere alle creme viso al 5% per un’applicazione serale quotidiana, al 10% per un uso settimanale, ricordandosi di sospenderne l’uso se si utilizza il retinolo.

Analogamente efficaci l’acido lattico in concentrazioni inferiori al 10%, l’acido mandelico al 5% e l’acido cogico da aggiungere all’1% nelle creme e nei sieri che agiscono sia sulle macchie scure che chiare. Nelle preparazioni di creme e sieri gli acidi si aggiungono nella fase degli attivi e prima di terminare la preparazione non bisogna dimenticate di misurare il PH, che non deve essere inferiore a 4.

Per trattare la pelle stressata dopo l’intervento con gli acidi, non fatevi mancare l’estratto glicolico di Achillea, per l’azione restitutiva antinfiammatoria e rigenerante.    

A metà tra l’esfoliazione chimica degli acidi e quella meccanica degli scrub soffermiamoci sulla vitamina C, meglio se stabilizzata, ottima per limitare l’iperpigmentazione cutanea. Penetrando in profondità interviene sulla melanina che si deposita formando le antiestetiche macchie, ne riduce la produzione e blocca le reazioni biochimiche alla base del processo di colorazione della pelle, evitando che la melanina si accumuli.   

Scrub antimacchia

Cancellare le macchie non è possibile, ma gli scrub realizzati con polveri naturali danno dei buoni risultati. Il loro scopo è di eliminare la parte più superficiale della macchia ed esfoliarla come avviene per le cellule morte che vengono staccate dalla cute, per lasciar spazio alle nuove che potrebbero essere pigmentate normalmente o almeno più chiare. Ripetere e ripetere l’esfoliazione, 1 -2 – 3 volte alla settimana, in base al tipo di pelle, l’importante è farlo costantemente.

Le polveri di arancia e limone, ottenute dalla buccia dei frutti, sono utilissime per preparare scrub schiarenti, ideali per rimuovere i residui dell’abbronzatura dopo l’estate. La Terra di Fuller, conosciuta anche come argilla Multani Mitti, è ottima per rimuovere le cellule morte e con esse anche quelle iperpigmentate.  

Acidi e scrub non vanno usati nella stessa giornata, date sempre il tempo alla pelle di riprendersi dall’azione aggressiva dell’acido e poi programmate l’esfoliazione con polveri e granelli vegetali. 

Oli vegetali antimacchia

Tra i migliori rimedi per le macchie provocate dalle cicatrici, che abbondano sulla pelle acneica, ma anche per le macchie scure e l’iperpigmentazione da raggi UV non può mancare l’olio di Rosa mosqueta, da applicare anche puro poiché nutre la pelle e la rende più giovane.

L’olio Bakuchi grazie al bakuchiol contrasta le macchie con risultati sorprendenti. Attivo su macchie scure e macchie chiare, scelto dalla medicina ayurvedica per curare la vitiligine. Il bakuchiol è un super attivo, doppiamente efficace nel controllo della melanina, blocca l’enzima tirosinasi diluendo i tempi di produzione del pigmento e l’attività dell’ormone melanotropo, che innesca il processo di produzione della melanina.   

Oli essenziali per le macchie scure

Gli oli essenziali sono dei profumatissimi alleati per contrastare le macchie scure, molto apprezzati per combattere i segni dell’invecchiamento, oltre all’azione specifica sull’iperpigmentazione regalano tono e corpo ai tessuti cutanei rilassati, con un’azione antiage completa.

Le sostanze più attive che conosciamo sono il limonene contenuto nella buccia del limone pressato per estrarre l’olio essenziale di Limone, che schiarisce sciogliendo le cellule morte e il betacarotene dell’olio essenziale di Carota, che limita la produzione della melanina. 

L’olio essenziale di Eucalipto viene miscelato con l’olio di Ricino per applicazioni quotidiane, per le macchie da cicatrice il tuttofare è olio essenziale di Lavanda, per rendere l’incarnato più uniforme usiamo l’olio essenziale di Sandalo. Pregiatissimo schiarente dall’azione anti-age è l’olio essenziale di Rosa Damascena, potenziato nell’uso con l’olio essenziale di Elicriso.

Gli oli essenziale si applicano sempre diluiti, da 3 a 5 gocce in 100 ml di olio vettore, tradotti in peso da 0,1 a 0,5 ml per 100 g di crema base. Meglio impiegarli la sera, sulla pelle pulita e al mattino successivo ripetere la pulizia, poiché molti di essi sono fotosensibilizzanti, specialmente quelli ottenuti dagli agrumi. 

Miscele e sieri antimacchia

Gli estratti vegetali sono ottimi ingredienti per le maschere, agiscono senza necessità di strofinare la pelle, scelti per aiutarla a riprendere il suo equilibrio. Un impacco con polvere di manjishta (Robia cordifolia) con l’olio di Rosa Damascena è ottimo per schiarire in modo delicato. 

L’uva ursina, ricca di arbutina, può essere usata in foglie per un decotto, utile per amalgamare gli impasti con le polveri schiarenti. Perfetto anche l’estratto di malva, che contiene acido ascorbico, da usare insieme all’uva ursina o in sostituzione. 

Per chi non ama dosare gli ingredienti optare per un preparato con polveri ayurvediche come il Neem Tone, della Hesh, da impastare con acqua e tenere sul viso per i soliti 15-20 minuti, per un trattamento di mantenimento da ripetere almeno 1 volta alla settimana. 

La scelta si estende alle creme formulate per ridare un colorito uniforme e tanta luce alla pelle, da usare in sinergia con i trattamenti descritti in precedenza. A scelta tra i principi attivi brevettati del LUMINEXC e i sieri a base di Bava di Lumaca, secrezione naturale che offre acido glicolico e vitamina C in combinazione. 

Prevenire le macchie cutanee  

Prevenire e meglio, ricordate? Dopo i vari trattamenti non dimenticate di tenere la pelle pulita e per farlo preparate una maschera con la polvere di Fieno Greco, tenetela in posa per 15 minuti e poi risciacquate con acqua. La pelle vi ringrazierà.  

Gli impacchi realizzati con l’aloe vera agiscono lentamente ma costantemente sulle macchie e riportano la pelle a un colorito uniforme, mentre calmano le irritazioni e la idratano a fondo. Preferite i prodotti a base di gel di aloe e se scegliete quelli in polvere siate attente alla giusta diluizione. 

La Calendula per le applicazioni topiche è disponibile nell’oleolito di Calendula e nell’estratto glicolico di Calendula, che agisce in modo più esteso stimolando una complessiva riparazione e rigenerazione dei tessuti.  

Addio macchie, tra prevenzione e trattamenti naturali è possibile ottenere una pelle uniforme e uno splendido colorito. Provare per credere.

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