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Bava di lumaca: i benefici per la nostra pelle

Bava di lumaca: i benefici per la nostra pelle

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Namastè Zenine,
oggi parleremo di uno dei prodotti cosmetici naturali più ricercati del momento. Oggetto di innumerevoli studi clinici in ambito dermatologico (e non solo), la bava del gasteropode terrestre più famoso del momento sarà la protagonista dell’articolo di oggi!

Le reazioni a questo genere di prodotto naturale possono essere alquanto diverse: curiosità, dissenso, ribrezzo, disgusto, scetticismo. Si tratta pur sempre di una “bava”, un liquido viscoso che – si immagina – colare dalle fauci di un orco inferocito o da un animale domestico che aspetta la sua pappa. In realtà, il termine “bava” non è propriamente corretto: quella che la lumaca produce (e vedremo a breve come e perché lo fa) è una “secrezione”, un mucopolisaccaride prodotto da ghiandole localizzate a livello del piede del piccolo esserino. Sì, al naturale, ha un aspetto denso, mucoso e gelatinoso, ma una secrezione non possiede quell’accezione negativa che col tempo ha acquisito il termine “bava”. Inoltre, è scientificamente più corretto. Nella lista degli ingredienti che vedrete apposta ai cosmetici contenenti bava di lumaca troverete: snail secretion e non snail slime. Di seguito troverete altre spiegazioni per non storcere il naso a sentir parlare di una secrezione usata in ambito cosmetico. Se, alla fine, non sarete ancora convinti, va bene. L’importante è avere una conoscenza non superficiale di una cosa prima di giudicarla!

Accenni di storia

Ebbene sì, la bava di lumaca (la chiamerò così per non eccedere nella pignoleria, ma abbiamo già visto che non è propriamente una bava) ha una storia degna di essere accennata, almeno per gli eventi storici più rilevanti. Vediamo come questa bava è riuscita a diventare la protagonista di studi, analisi e sperimentazioni.

Le prime attestazione dell’impiego della bava di lumaca risalgano all’antica Grecia e a parlarne fu un medico, Ippocrate di Coo (non un greco qualunque: Ippocrate viene ritenuto il padre della medicina!). Se ne trovano citazioni nel suo Corpus Hippocraticum (una collezione di ben 70 opere che trattano soprattutto di medicina). Lui ne parlava come rimedio per lenire irritazioni e infiammazioni della pelle e non solo. Nel Medioevo la fama della bava di lumaca continua a persistere: la medicina tradizionale lo citava come rimedio alle infiammazioni dell’apparato digerente (ulcere, gastriti); come cicatrizzante e antiemorragico (rallenta il flusso di sangue in caso di ferite); per favorire l’eliminazione del catarro.

Facendo un bel salto storico, arriviamo alla fase cruciale: l’evento che le ha dato la gloria (eterna?). Cambiamo continente e arriviamo in Cile. Siamo negli ’80, in una coltivazione a gestione familiare di lumache a scopo alimentare (e qualcuno starà già storcendo il naso!). Le lumache allevate erano destinate al mercato prevalentemente francese: avrete sicuramente sentito parlare delle escargot, vanto dell’alta cucina d’oltralpe. La famiglia in questione, la famiglia Bascunan, coltivava e coltivava lumache della specie Cornu Aspersum Muller (tra le speci più diffuse). Il lavoro duro e il tempo consumavano il loro corpo, dentro e fuori: la pelle del viso mostrava i segni del tempo e della fatica, ma… le mani no: le loro mani rimanevano sempre giovani, morbide e levigate. Le stesse mani che ogni giorno toccavano ripetutamente la loro fonte di sostentamento, le lumache. Da qui nacque l’interesse di approfondire in maniera scrupolosa i motivi di un evento tanto strano e apparentemente incomprensibile. Negli anni successivi le lumache furono analizzate e studiate per cercare di capire come riuscissero a “fermare” il tempo.

Cos’è?

Prima di elencare i notevoli benefici di questo prodotto naturale, cerchiamo di capire di cosa si tratta esattamente. La bava di lumaca ad uso cosmetico è la secrezione di una specie di lumaca, la Cornu Aspersum Muller. Le lumache in questione sono molluschi terrestri che si muovono strisciando mediante un piede espanso, e lo fanno moooolto lentamente. Il piede espanso costituisce il suo apparato locomotorio. Quando si muove, la lumaca produce una secrezione (la nostra bava) per scopi ben precisi: migliorare l’aderenza alle superfici su cui si sposta (per questo riesce a spostarsi anche in verticale); lubrificare il suo corpo in modo da proteggerlo dalle possibili aggressioni delle superfici, non sempre lisce e continue, in modo da prevenire tagli, graffi e abrasioni. Inoltre, questa secrezione non piace ai suoi predatori e, pertanto, costituisce per lei anche un’arma di difesa dalle aggressioni dei suoi predatori naturali. Insomma, le è indispensabile!

Principi attivi

Abbiamo visto, a grandi linee, la sua storia e il suo ruolo in natura. Ma... come riesce a fare tutto questo? Qual è il suo segreto? La sua eccezionale composizione! Tanto straordinaria da smuovere la comunità scientifica a lavori e sperimentazioni sempre più complessi e approfonditi, che spaziano dagli effetti sulla pelle a quelli in caso di malattie non dermatologiche. Qui ci soffermeremo solo sull’uso cosmetico, non medico-terapeutico. La secrezione/bava delle lumache è una sostanza gelatinosa composta da: mucopolisaccaridi, allantoina, collagene, elastina, acido glicolico, proteine, peptidi e vitamine (un concentrato di principi attivi certamente degno di attenzione).

Analizziamo nel dettaglio i principi attivi della bava di lumaca:

  • Mucopolisaccaridi: un particolare tipo di polisaccaride. Si tratta del principale componente del tessuto connettivo presente in tutti i tessuti animali (compreso il nostro: anche noi rientriamo nel regno degli Animalia!). Anche l’acido ialuronico (probabilmente più noto) è un mucopolisaccaride. I mucopolisaccaridi servono a conferire viscosità e resistenza al corpo e rappresentano la parte più abbondante della bava di lumaca. A contatto con l’acqua si gonfiano e compongono un gel che svolge vari funzioni: una profonda e prolungata idratazione; rappresentano il sostegno e la fonte di della turgidezza dei tessuti (mantiene i tessuti sodi e compatti); veicola l’assorbimento degli altri principi attivi in profondità nella pelle. Infine, svolgono un’azione protettiva dall’aggressione degli agenti esterni (freddo, caldo, sostanze inquinanti, batteri, ecc…)
  • Allantoina: si tratta di una molecola riconosciuta da tempo per le sue proprietà curative. In medicina e in cosmetica viene ampiamente utilizzata per il trattamento di infezioni, ulcere e ustioni. Possiede, infatti, proprietà lenitive, cicatrizzanti e purificanti. Quindi, grazie all’allantoina è possibile favorire la cicatrizzazione, l’idratazione prolungata, la rigenerazione cutanea e riduce l’irritazione.
  • Collagene: la principale proteina che si ritrova nel derma, il primo strato cutaneo sotto l’epidermide. Come il nome lascia intendere, svolge la funzione di “collante”, di sostegno della cute. Ma non solo: contribuisce a mantenere il giusto grado di idratazione cutanea e garantisce resistenza e protezione, aiuta a mantenere la pelle tonica e levigata. Ve lo anticipo: col passare degli anni, la nostra pelle ne produce sempre meno e bisogna intervenire per contrastare la forza di gravità!
  • Elastina: spesso citata insieme al suo collega: il collagene. Anche l’elastina è una proteina contenuta nel derma e a lei spetta il compito di: mantenere la pelle elastica, proteggerla dai fattori esterni e aiutarla in caso di squilibrio. Come il collagene, il nostro corpo ne produce meno con l’avanzare dell’età.
  • Acido glicolico: la sua fama è dovuta alla capacità di svolgere una profonda azione esfoliante. Favorisce l’eliminazione delle cellule morte, può incentivare la produzione di collagene ed elastina, favorisce la penetrazione delle altre sostanze funzionali in profondità, svolge un’azione purificante e astringente. Insomma un alleato insostituibile per mantenere equilibrio, tonicità e luminosità cutanea.
  • Peptidi: si tratta di composti chimici che svolgono numerose azioni indispensabili. Favoriscono il ricambio cellulare, svolgono un’azione protettiva e difensiva dalle aggressioni esterne, purificano e rigenerano.
  • Vitamine: nella bava di lumaca ritroviamo soprattutto Vitamine A ed E. La Vit. A svolge una fondamentale azione antiossidante, incentiva la produzione di collagene e lo difende dal decadimento. La Vit. E è invece nota per la sua capacità di ritardare il processo di invecchiamento cellulare.

Quando si dice una vera forza della natura! Ora comincerete a capire come è riuscita a diventare così “famosa”. Avreste mai detto che una “bava” potesse essere così ricca di principi attivi funzionali per la nostra pelle?!

Le proprietà della bava di lumaca

Analizzati i principi attivi contenuti nella bava di lumaca, andiamo a scoprire gli usi cosmetici per cui potrete utilizzarla. Le sue proprietà idratanti, lenitive, cicatrizzanti, protettive, nutritive, antirughe, antismagliature e antimacchie la rendono utile per un numero davvero vasto di esigenze cosmetiche.

La bava di lumaca:

  • Idrata in profondità: per avere un aspetto sano e tonico la nostra pelle ha bisogno soprattutto di acqua. La mancanza di acqua apre la strada a: rughe, secchezza e occhiaie. I mucopolisaccaridi garantiscono un’idratazione profonda e prolungata
  • Previene l’invecchiamento cutaneo e riduce le rughe: grazie alla combinazione di collagene, elastina, vitamine e acido glicolico, la bava di lumaca rappresenta un trattamento antiage davvero notevole. Previene la comparsa di nuove rughe d’espressione e riduce quelle già presenti. Per una riduzione delle rughe, il trattamento richiede almeno 2 mesi.
  • Ripara e rigenera i tessuti cutanei: la bava di lumaca – abbiamo visto – svolge un’azione riparatrice e rigenerante. Questo la rende adatta in tutti i casi in cui è necessario offrire un’ulteriore protezione alla nostra pelle: pensate alle aggressioni maggiori di cui risente nel periodo invernale (approfondisci con "I rimedi naturali per proteggere la pelle dal freddo").
  • Riduce le macchie cutanee: grazie alla presenza dell’acido glicolico e agli altri componenti che ne coadiuvano l’azione esfoliante, la bava di lumaca può essere utilizzata nel trattamento delle macchie cutanee. La bava di lumaca favorisce il processo di ricambio cellulare e può ridurre le macchie della pelle.
  • Riduce e previene le smagliature e le cicatrici, anche quelle da acne: la bava di lumaca contiene principi attivi (allantoina, collagene e vitamine) che accelerano il processo di riparazione cutanea (quella che ha stupito la famiglia Bascunan) e favoriscono la riduzione di tali inestetismi. Come abbiamo visto nell’articolo dedicato alle smagliature ("Smagliature: cosa sono e come prevenirle"), queste sono delle vere e proprie cicatrici.
  • Lenisce, nutre e ripara: collagene, elastina, vitamine e mucopolisaccaridi insieme offrono alla pelle irritata, arrossata un eccezionale contributo naturale.
  • Riduce i segni dell’acne: l’acido glicolico, coadiuvato dalle altre sostanze, leviga, purifica e regolarizza la produzione di sebo. Ideale, quindi, anche nel trattamento dell’acne e nella prevenzione dei segni lasciati dalla stessa.

Chi può utilizzarla

La lista delle proprietà di questa sostanza gelatinosa non lascia certo indifferenti. La bava delle lumache può essere utilizzata per trattare la più diffuse problematiche estetiche che investono un arco temporale davvero vasto. Possiamo dire che la bava di lumaca è un prodotto adatto a tutte le fasce di età: dai giovani che soffrono di acne (ne soffrono anche gli adulti), alle donne mature che vogliono ridurre le rughe e offrire alla loro pelle un sostegno naturale, dagli uomini che vogliono riparare e proteggere la pelle dopo la rasatura e mantenerla giovane e tonica, ai body builder che non vogliono che la loro pelle risenta (con conseguenti smagliature) dell’accrescimento volumetrico dei muscoli. E questi non sono che solo pochi esempi.

Come arriva la bava di lumaca sulla nostra pelle?

Mondo occidentale e orientale si dividono sull’uso di questo prezioso dono di natura. Se in Giappone si predilige un ricorso nudo e crudo della bava di lumaca, in occidente si preferiscono altri metodi. In Giappone è diffuso il trattamento alla bava di lumaca che prevede il ricorso diretto alle lumache: tre lumache vengono poste direttamente sul viso (due sulle guance e una sulla fronte) ad espletare le loro innumerevoli funzioni benefiche.

In Occidente, invece, si preferisce estrarre la bava dalle lumache, purificarla e inserirla nelle preparazioni cosmetiche più disparate: sieri concentrati, creme viso, creme corpo, creme per il contorno occhi.

I principali metodi di estrazioni sono due: manuale e meccanico. Le lumache producono la bava solo quando sono in movimento. Quindi, bisogna stimolarle per fargliela produrre. Nel primo caso la stimolazione avviene in maniera manuale; nel secondo caso, la stimolazione avviene per mezzo di macchinari. In entrambi i casi si preserva il benessere della lumaca: la stimolazione non è costante, ma avviene solo quando le lumache possono farlo (di solito ogni 30 giorni). Le lumache non ricevono danno o stress da tale processo che ne preserva la sopravvivenza, quasi totalmente (quasi, perché anche in natura si possono verificare decessi). La produzione avviene solo in allevamenti garantiti, posti in luoghi adatti a tale scopo. La qualità della bava, infatti, dipende anche dal luogo dove queste vengono allevate: deve trattarsi di un habitat adeguato alle esigenze delle lumache!

I nostri prodotti

Non tutti i prodotti con bava di lumaca sono uguali. In primo luogo, bisogna distinguerne la concentrazione. Tutti i prodotti che troverete sul nostro sito hanno un’elevata concentrazione di bava di lumaca. Ritroviamo ben tre sieri viso concentrati e una crema viso già pronta. I sieri viso posso essere utilizzati in abbinamento con una crema base, sia viso, che corpo, oppure da soli, prima di procedere all'applicazione della crema. I sieri sono molto concentrati e ne bastano poche gocce!

In generale, il trattamento prevede due applicazioni al giorno. In casi specifici, la frequenza può essere aumentata (massimo tre volte) o ridotta (una sola volta).

Il prezzo è più elevato rispetto ad altri prodotti naturali ma la dose da utilizzare è minima: poche gocce sul viso di siero concentrato è più che sufficiente per un trattamento.

I prodotti a base di bava di lumaca hanno effetti collaterali? Non sono noti effetti collaterali fatta eccezione per l’ipersensibilità al principio attivo. È sempre opportuno effettuare un test di tollerabilità cutanea per verificare che non ci siano reazioni allergiche ad uno o più componenti, soprattutto se si è soggetti ipersensibili. Questo vale per ogni tipo di prodotto naturale.

L’articolo termina con la nostra super mascotte, Gaia. Affascinata e incuriosita da questo spettacolare dono della natura, ha deciso di cominciare subito a farne uso. Lei ha scelto l’applicazione diretta delle lumache, quella “alla giapponese”. Però non sembra esserne molto convinta! Secondo voi?

Gaia con la bava di lumaca

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